Riceviamo da Fratelli d’Italia Tarquinia e pubblichiamo
Troviamo gravi le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Giulivi nell’ultima conferenza stampa e sentiamo di prenderne le debite distanze; rimaniamo convinti che un primo cittadino debba essere colui che per primo favorisce l’aggregazione delle diverse realtà associative presenti sul territorio.
Forse i suoi lunghi dodici anni di assenza dalla vita di “paese” lo hanno portato a non capire il lavoro, il sacrificio e la dedizione che c’è dietro ogni associazione da parte di chi volontariamente e senza scopo di lucro si mette a disposizione della città.
Troviamo irrispettoso declassare a cosa da “paese” una grande manifestazione quale il Presepe Vivente cresciuta negli anni grazie all’impegno di tanti cittadini volontari e resistita nel tempo fino ad oggi.
Noi, al contrario, ringraziamo le associazioni, i commercianti, gli operatori del lido e non, i consorzi, i comitati e tutti i volontari che lavorano per la città al fianco delle amministrazioni che negli anni si sono susseguite, dando continuità a progetti che in alcuni casi si sarebbero arenati al cambio di ogni amministrazione. È grazie soprattutto a queste realtà che si sono arricchiti ed integrati i calendari degli eventi cittadini e non si può pensare minimamente di addossare loro colpe che non hanno.
Un sindaco che parla così del mondo associazionistico locale e degli operatori in generale, è un sindaco che vuole vedere il paese morto, che non vuole che i cittadini collaborino tra loro alla sua rinascita e che quindi li vuole lontani dalla cosa pubblica.
Torniamo a ribadire che le associazioni sono il motore della vita locale ed è compito del comune facilitargli le attività e non impedire progetti già avviati da anni. È compito soprattutto del sindaco e degli amministratori (consiglieri comunali ed assessori compresi) fare corretta informazione senza gettare fumo negli occhi perché il comune non può, per diverse motivazioni, farsi totalmente carico di ogni evento o manifestazione cittadina.
Forse il nostro è un modo diverso di intendere la politica, dove le parole d’ordine sono condivisione, gruppo, e collaborazione e non la politica dell’uomo solo al comando, con il “silenzio assordante e compiacente dei consiglieri di maggioranza”.
Proprio per questo prendiamo da subito l’impegno con i cittadini di lavorare a proposte progettuali in favore dell’associazionismo locale che presenteremo all’amministrazione comunale prima della votazione del bilancio di previsione previsto per i primi mesi del nuovo anno.
Fratelli d’Italia Tarquinia