Riceviamo e pubblichiamo
Oggi, nell’era della “civiltà delle immagini” e delle sue piene applicazioni tecnologiche, resta difficile realizzare che, appena 70 anni fa, la società si basava ancora solo sulla lettura e sulla trasmissione orale. Le figure riprese, sia fisse che in movimento, erano frutto di scarse tecnologie manuali, create ed usate da pochi pionieri, più neofiti che professionisti. Le poche classiche macchine da fotografia con pellicole difficili da trovare, lo sviluppo “con acidi” in camera oscura. Le piccole cineprese rumorose, i treppiedi fissi, le taglierine e le moviole per il montaggio, il bagno di sviluppo sui nitrati d’argento.
Oggi qualsiasi cellulare, smartfone, tablet ecc. contiene una telecamera digitale con programma di editing, e le immagini prese o riprese viaggiano veloci e lontano aiutate da internet e dalle altre piattaforme. Tutto è coperto e sistemato da correttori ed effetti speciali. Circa settanta anni fa Emilio Valerioti, con sensibilità e passione, faceva fotografie e riprese, che volentieri rivediamo quali pregevoli esempi dell’inizio di un’epoca, ora evoluta.
A Tarquinia, per sollecitare gli appassionati fotoamatori ad un approccio più conclusivo alla fotografia d’autore è stato creato un concorso fotografico (8ª edizione) in memoria di Emilio Valerioti, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e della Associazione di Commercianti “Viva Tarquinia”. Le foto del formato 20 x 30 dovranno pervenire entro e non oltre il 22 marzo prossimo presso la Foto Ottica Valerioti (Corso Vittorio Emanuele n. 7) di Antonietta Valerioti, organizzatrice della manifestazione. Si possono presentare massimo tre foto da dividere a piacere sui temi messi a concorso (anche con la scelta di un solo tema coperto da non più di tre foto). I temi sono: “Tra cielo e terra” (Natura, animali), “Passeggiando per la città che amo”, “Visioni in bianco e nero” (Tema libero). I lavori saranno esposti presso la Sala Lawrence in via Umberto I° n. 40 dal 2 al 9 aprile. Nella stessa sala farà seguito la cerimonia di premiazione.
Entro l’anno, a seguito dell’iniziativa di successo “I Corti” (selezione di cortometraggi di ieri e di oggi, dal precursore Valerioti ai giovani autori d’oggi), in corso in queste settimane alla “Cadena Taperia”, dovrebbe essere bandito un Concorso (ideato e organizzato dalla Foto Ottica Valerioti), riservato ai Cortometraggi per aspiranti registi e giovani talenti, che contribuirebbe ancora di più al riconoscimento dell’ “Immagine” quale simbolo emblematico ed indispensabile della nostra epoca.