Era stata annunciata in consiglio comunale, ora arriva anche l’ufficialità dell’atto: con l’ordinanza n. 78 del 10 luglio 2020 il Comune di Tarquinia ha provveduto a una revisione della viabilità in via Vecchia della Stazione dato che – come recita il provvedimento stesso nelle premesse – “la precedente ordinanza dirigenziale n. 37 del 04.04.2020 … di fatto non è sufficientemente esplicativa nell’indicare le situazioni che determinano l’autorizzate al transito nella predetta via”.
Confermate le motivazioni legate alla pericolosità del tratto di strada, addotte a giustificazione del provvedimento – e il testo riporta anche il fatto, più volte ribadito dal sindaco anche in consiglio comunale, che in molti la considerano una scorciatoia verso la stazione -, nell’ordinanza si chiarisce come siano risultate fallimentari le sperimentazioni di attraversamenti pedonali rialzati e come si sia scelto di evitare l’installazione di divieti di sosta per evitare disagi ai residenti.
Così, il nuovo atto conferma “il divieto di transito di Via Vecchia della Stazione a qualsiasi veicolo eccetto gli autorizzati e i velocipedi”, ma specifica con maggiore chiarezza chi è escluso da tale divieto. Ecco l’elenco:
a) titolari/utilizzatori di immobili/terreni il cui accesso è ubicato nel tratto interessato alla chiusura;
b) titolari, gestori e dipendenti di strutture ricettive e commerciali ubicate all’interno del tratto interessato alla chiusura;
c) ospiti delle abitazioni, nonché ospiti e clienti delle attività ricettive, ristorative e commerciali ubicate sul tratto di strada in parola;
d) soggetti che effettuano trasporto merci (corrieri, servizi di consegna corrispondenza, ecc) e carico/scarico a servizio delle attività ricettive/ristorative insistenti nel tratto sopra citato, servizio di consegna a domicilio (delivery);
e) soggetti che devono effettuare interventi di manutenzione/costruzioni nelle abitazioni/strutture/attività presenti nel tratto di strada in parola;
f) soggetti aventi capacità deambulatoria sensibilmente ridotta ai sensi del D.P.R. n.495/92 o soggetti che prestano assistenza ai medesimi.
Sono, inoltre, esclusi dal divieto “i mezzi agricoli a servizio dei fondi il cui accesso insiste sul tratto di strada in parola; i veicoli in servizio di emergenza, di Polizia e di Protezione Civile e mezzi per la raccolta dei rifiuti”.
L’ordinanza chiarisce poi che la Polizia Locale provvederà, una volta ricevuta la necessaria documentazione, a rilasciare un pass ai possessori di vetture rientranti nelle voci a), b) e f). Per tutti gli altri, non sarà richiesto alcun permesso preventivo e “avranno libero transito per il raggiungimento della destinazione ubicata nel tratto in parola, poiché per le suddette fattispecie saranno in funzione sistemi di controllo che impediranno l’elevazione di sanzioni”.