Riceviamo e pubblichiamo
In merito alle recenti dichiarazioni del sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola, pubblicate sulla pagina locale del “Corriere di Viterbo” il 6/9/2011, riteniamo un atto doveroso, a favore della verità storica e non di quella parziale e faziosa narrata dal sindaco, ricordare i tempi e le circostanze con le quali il primo cittadino giunse a sottoscrivere il famigerato “accordo” economico tra Comune e l’Enel S.p.A. per accettare “contributi” derivanti dalla riconversione a carbone della centrale TVN di Civitacchia.
Ma veniamo ai fatti.
Il sindaco, nell’intervista rilasciata al “Corriere di Viterbo”, ha affermato che accettò le compensazioni solo a centrale accesa “…ben 2 mesi dopo.” Vero se riferisce, però, solo alla firma dell’atto conclusivo dell’iter iniziato, e da lui coltivato, già da molti mesi prima.
Infatti l’”accordo” fu sottoscritto dalle parti il 28 ottobre 2008, cioè a quasi tre mesi dall’inaugurazione ufficiale della riconvertita centrale a carbone TVN di Civitavecchia datata 30 luglio 2008 ma, come recita l’”accordo” stesso nelle premesse al punto a): – “Il presente accordo si inserisce nel più ampio ambito degli incontri promossi dalla Regione Lazio con Enel ed i Comuni di Civitavecchia, Allumiere, Santa Marinella, Tarquinia, Tolfa e del relativo Accordo Quadro del 4 luglio 2008, stipulato tra Regione Lazio, Province di Roma e Viterbo, Comuni del comprensorio…”.
Risulta perciò chiarissimo che il signor sindaco aveva già firmato l’accordo preliminare per addivenire alle “compensazioni” ben prima dell’avvio ufficiale della centrale e, ovviamente ancor prima, aveva partecipato a trattative in tal senso.
Ma, se ciò non bastasse per comprendere quanto poco le dichiarazioni del primo cittadino corrispondano al vero e precoce percorso che egli ha intrapreso con determinazione e pervicacia e in assoluta contraddizione con le battaglie che aveva promesso in campagna elettorale contro la riconversione, possiamo ritornare con la memoria ai documenti d’archivio e, nello specifico, riportare il seguente comunicato stampa diramato dall’Enel il 23 maggio 2008, ovvero, la reprimenda dell’ente elettrico nei confronti di quel Mazzola che, tentennante, imbarazzato e contestatissimo, aderì alla manifestazione del 24 maggio successivo. Ecco il comunicato: “Enel prende atto della decisione del Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, di partecipare alla manifestazione di sabato 24 maggio, indetta dai gruppi “no coke”, contro la riconversione a carbone pulito della Centrale di Torrevaldaliga Nord. Tale decisione è incompatibile con le modalità istituzionali di dialogo, pertanto, Enel interrompe il confronto con il Comune di Tarquinia mentre prosegue il rapporto collaborativo con il Presidente della Regione Piero Marrazzo e gli altri Comuni del Territorio con l’ obiettivo di onorare gli impegni relativi ai “Tavoli della Salute e dello Sviluppo” stabiliti con il Governo e con il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Enel” (fonte Maremmaoggi).
L’”Enel interrompe il confronto con il Comune di Tarquinia…”. Quindi un “confronto” da retrodatare ancor più in là rispetto alle date di maggio 2008.
Abbiamo riscontrato altre “inesattezze” nelle dichiarazioni del sindaco ma, per non tediare, ci riserviamo di riprenderle qualora dovessimo leggerle o ascoltarle di nuovo. Nel frattempo consigliamo al primo cittadino di usare maggiore prudenza nel voler violentare la storia a suo piacimento: non tutti i cittadini hanno l’anello in quel naso che lui vorrebbe lasciare della lunghezza di “un palmo”.
Magari potrebbe capitare a lui di trovarselo di tre palmi e forse più. Magari pure di legno e in crescita.
Tarquinia Democratica