Come annunciato dalla stampa nei giorni scorsi, sarà il prossimo giovedì 13 giugno il giorno del battesimo ufficiale della nuova amministrazione Mencarini: è stato convocato per quella data, infatti, alle ore 20 e 30, il primo consiglio comunale dopo le elezioni del mese scorso.
Sette i punti all’ordine del giorno; di prassi, apre la prima seduta l’esame delle condizioni degli eletti – qui l’elenco completo dei futuri consiglieri comunali – in relazione alle norme che regolano la compatibilità degli stessi e l’eventuale convalida: c’è attesa sul punto per capire se continueranno le diatribe già apertesi, in campagna elettorale, sulla posizione di alcuni candidati.
Al secondo punto, l’elezione del presidente del consiglio, che salvo sorprese dovrebbe essere Arrigo Bergonzini, prima di procedere con il giuramento del sindaco eletto davanti al consiglio. Lo stesso Mencarini, quindi, comunicherà sulla nomina del vicesindaco, Manuel Catini, e dei componenti la giunta, Alfonso Micozzi, Pietro Serafini, Laura Sposetti e Martina Tosoni, quindi saranno nominate la commissione elettorale e quella per la formazione degli albi dei giudici popolari. Infine, si delibererà sulla definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni.
A questi sette punti legati alla prassi istituzionale, si aggiunge la discussione su due mozioni presentate dal consigliere del Movimento 5 Stelle Ernesto Cesarini, la prima per l’introduzione nel regolamento comunale dell’orario serale delle sedute, la seconda per modificare la delibera di giunta che regola le modalità d’utilizzo della sala del Consiglio, ora concessa solo per lo svolgimento di manifestazioni organizzate o patrocinate dal comune: la proposta è di renderla fruibile in generale per manifestazioni che riguardino la comunità locale, dietro richiesta sottoscritta da un consigliere comunale.