(f.e.) Il consiglio comunale di Tarquinia dà il benvenuto ai nuovi consiglieri Bernadette Macchione e Salvatore Flumini, che prendono il posto di Angelo Centini ed Elisa Valeri. Doveva essere un consiglio comunale molto tranquillo quello andato in scena questa mattina nel palazzo comunale e così è stato per via dell’assenza dell’opposizione e dei consiglieri dei Moderati e Riformisti.
Un’assenza dovuta però ad una disputa sul numero legale. In una nota i consiglieri Serafini, Maneschi, Leoncelli e Meraviglia sostengono che: “Questa maggioranza non ha più i numeri per continuare ad amministrare, lo dimostra il fatto che contravvenendo a tutti i principi e regolamenti oggi ha convocato un consiglio comunale, secondo noi senza avere né il numero legale, e senza rispettare il regolamento comunale in quanto sono stati modificati i contenuti della delibera alle ore 20.30 del 26/09/2016 con un consiglio da svolgersi il 27/09/2016 alle ore 08.30”.
La delibera iniziale prevedeva infatti la surroga, modificata poi in subentro ed in consiglio è stata votata la convalidi del subentro. Secondo i consiglieri di minoranza, i sig. Flumini e Marchionne non avrebbero potuto prendere parte all’assise comunale in quanto non ancora nominati consiglieri e quindi impossibilitati a votare la propria surroga. “Inoltre –concludono i consiglieri- si evince che i nomi dei suddetti non risultano presenti sulla convocazione recapitata a tutti i consiglieri in data 23/09/2016. Qualora il consiglio non raggiungerà il numero legale di otto consiglieri esclusi i signori Marchionne e Flumini non sarà da ritenersi valido”.
La maggioranza è invece andata avanti appellandosi al parere del Ministero dell’Interno espresso nella circolare 5 del 2005 corredato altresì del parere del Consiglio di Stato. “Nei comuni con più di 15mila abitanti- si legge nel parere- sarà sufficiente che il consiglio, con un atto meramente cognitivo, constati la cessazione della qualità di consigliere e dichiari il subentro del primo dei non eletti, previo accertamento, in capo al medesimo, del possesso ai requisiti previsti dalla legge”. La norma speciale sull’incompatibilità determina un automatismo nella sostituzione del consigliere con conseguente comunicazione al Consiglio comunale avente carattere meramente dichiarativo. Infine dichiarate decadute le mozioni del 5 stelle per mancanza previa giustificazione del proponente.