“Il comportamento dell’assessore Marzoli non è del tutto rispondente con alcune scelte fondamentali dell’attuale maggioranza di governo locale” ed “è venuto meno il rapporto fiduciario tra il predetto assessore ed il Sindaco, con conseguente difficile attuazione del programma politico”: con queste due motivazioni nella serata di oggi il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi ha revocato la nomina di Marzia Marzoli e, naturalmente, disposto la caduta delle deleghe a suo carico, tornate almeno per ora tra le competenze del primo cittadino.
Due mesi pressoché esatti è durata l’esperienza in giunta dell’ex candidata sindaco e nota ambientalista, quelli trascorsi tra il decreto di nomina di fine gennaio e la crisi apertasi negli ultimi giorni ed esplosa in maniera sin troppo evidente nel corso del consiglio comunale di oggi, sfociato nel decreto di revoca. Le parole pronunciate dall’assessore nel corso dell’assise in merito all’osservatorio ambientale finanziato da Enel – cui il Comune di Tarquinia continuerà a far parte – e la successiva replica del sindaco già lasciavano intendere il provvedimento pubblicato in serata sull’albo pretorio.
La giunta comunale, ora, torna a contare tre soli componenti oltre al sindaco: il vicesindaco Luigi Serafini e gli assessori Roberto Benedetti e Martina Tosoni. Si riapre, ora, il discorso relativo alla nomina femminile che serve a riportare i numeri dell’organo esecutivo comunale al minimo richiesto in termini di quote di genere.