Si chiama “Progetto Ossigeno” il piano della Regione Lazio che stanzia fondi per piantare su tutto il territorio regionale per piantare sei milioni di nuovi alberi e arbusti autoctoni certificati, uno per ogni abitante della regione con l’obiettivo di contrastare il cambiamento climatico, compensare le emissioni di CO2 e proteggere la biodiversità.
Quante e quali piante a Tarquinia?
E grazie all’adesione del Comune di Tarquinia al progetto, nella città etrusca – e in particolare al Lido – saranno messi a dimora 1.200 esemplari tra alberi ad alto fusto, come lecci e pioppi, ed arbusti tipici della macchia mediterranea, come ginepri e lentischi. Lo rende noto l’amministrazione comunale.
L’operazione segue “un censimento dettagliato del patrimonio arboreo comunale finalizzato al monitoraggio costante di tutte le piante presenti nel territorio”, spiegano dal Comune, avendo come obiettivo “l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e l’implementazione della fruizione di spazi verdi che sta interessando in queste settimane il comprensorio del Lido attraverso un sistema strategico di rimboschimento urbano”. Un’analisi che ha fatto ritenere opportuno, ai tecnici incaricati, un rinforzo ai terreni e al microclima del litorale.
Ecco le aree del Lido interessate
“La piantumazione – spiega il Comune – sta interessando le aree intorno a viale Andrea Doria, con due filari di lecci a corredo di una pista ciclabile per arrivare fino al mare. L’area giostre, già oggetto di riqualificazione negli anni scorsi, verrà ulteriormente arricchita di nuovi spazi verdi. L’area fluviale di via Poseidone, già riqualificata grazie alla creazione di un nuovo parcheggio, con queste ulteriori alberature ha acquistato un nuovo profilo che va ad accrescere il decoro urbano del Lido e la piena fruibilità dell’area da parte di cittadini e villeggianti”.
La messa a dimora di tutte le 1.200 piante si concluderà nelle prossime settimane con la creazione di impianti di irrigazione che saranno realizzati per garantire l’attecchimento e la crescita regolare del verde.