Riceviamo dal consigliere comunale Sandro Celli e pubblichiamo
Complimenti vivissimi a Luca Bondi per la sua meritata nomina a membro del Consejo Mundial del Proyecto Josè Martì.
Questo prestigioso incarico certifica inequivocabilmente il suo impegno e la sua considerazione in campo internazionale sui temi legati alla pace e alla solidarietà. Tutto ciò rappresenta inoltre un riconoscimento tangibile anche al lavoro svolto in questi anni da tutta l’Associazione Semi di Pace con iniziative e progetti di respiro internazionale a favore di tutti i tipi di fragilità o criticità trasformando, con l’aiuto dei tanti volontari che vi donano tempo e passione, quel luogo magico che chiamiamo “Cittadella” in un centro di solidarietà, integrazione ed inclusione sociale.
A tal proposito non posso non raccogliere l’appello dell’Associazione esortando il sindaco Giulivi a mantenere, almeno su questi temi, l’impegno che si è assunto, assieme a tutti gli altri candidati sindaci, compreso il sottoscritto, di rendere disponibile a favore dell’associazione l’area adiacente alla Cittadella, al fine di potervi realizzare una struttura di accoglienza e assistenza delle persone disabili rimasti sole, agevolando il difficile percorso del “Dopo di noi”; questa disponibilità, funzionale alla realizzazione dei progetti dell’associazione, gli permetterebbe, tra l’altro, di poter accedere a contributi e finanziamenti specifici. Su questo punto il mio impegno sarà quello di chiedere ai miei colleghi di opposizione di firmare la richiesta di convocazione di un consiglio comunale ad hoc.
Nel leggere l’intervista ho avvertito due sensazioni contrastanti, la prima di orgoglio che una realtà tanto importante da essere riconosciuta in campo mondiale sia parte della nostra città rappresentandola nei valori fondamentali su cui si dovrebbe basare ogni comunità come la solidarietà e l’impegno sociale, la seconda, invece, di preoccupazione nel vedere per l’ennesima volta l’incapacità del sindaco e della sua maggioranza di mantenere gli impegni presi.
Il racconto contenuto nello sfogo del Presidente Bondi, purtroppo, non è che l’ennesima conferma di ciò che da sempre stiamo denunciando in consiglio comunale nei confronti di un atteggiamento arrogante, supponente, autoritario e del tutto privo di ogni volontà di condivisione e collaborazione nei confronti di ogni componente della nostra comunità a partire dal singolo cittadino per finire ora nei confronti di un’associazione umanitaria. E preoccupazione inoltre perché trovo gravissimo che il presidente di un’associazione così importante nel campo del sociale denunci non solo di non avere rapporti con la nostra amministrazione ma addirittura di non conoscere nemmeno l’assessore ai Servizi Sociali che ci dovrebbe almeno spiegare il perché di questa imbarazzante latitanza.