Riceviamo dal consigliere comunale Manuel Catini (Obiettivo Comune) e pubblichiamo
Sono decorsi oltre 2 mesi dalla sua approvazione ma il servizio di mobilità all’interno del Cimitero per anziani e disabili è ancora bloccato perché la maggioranza non dà seguito a quanto votato.
L’amministrazione non riesce nemmeno a mantenere gli impegni presi, neanche quelli in memoria dei defunti.
Avevamo posto all’attenzione del consiglio comunale la questione della mobilità all’interno del cimitero, soprattutto per anziani e disabili. Una proposta articolata in favore delle fasce deboli, su un’esigenza sentita e attuale.
Nella seduta del 30 luglio l’impegno solenne con votazione favorevole dei pochi consiglieri comunali di maggioranza presenti a costruire un provvedimento condiviso da elaborare in commissione ed attivare immediatamente il servizio. Ma la loro votazione è valsa a qualcosa? Perché non danno continuità alla loro azione?
Assurdo il comportamento della Presidente del Consiglio Comunale, che si era fatto garante della proposta unanime del consiglio, per poi dopo oltre 2 mesi rimanere ancora in attesa. Le ricordiamo che dovrebbe essere persona terza e di garanzia e che il suo compito dovrebbe essere far rispettare le scelte dell’organo che presiede. Per essere ancor più precisi il suo compito non è assecondare il Sindaco ma il rispetto degli impegni assunti. Se non si può essere liberi nell’esercizio della funzione per motivi professionali e politici bisognerebbe occuparsi di altro.
Meno carino il comportamento di chi dovrebbe presiedere la commissione incaricata, che ad oggi non sappiamo neanche quale fosse visto il continuo rimpallarsi di responsabilità. I consiglieri non dovrebbero solo alzare la mano, ma anche pensare prima di farlo.
Evidente poi come con il cimitero sembra esserci per l’amministrazione un conto aperto, perché nelle ultime variazioni di bilancio sono stati tolti ben 200.000 euro di fondi per la manutenzione e la costruzione di nuovi loculi, con un cimitero sempre più nel degrado. Incoerenti, insensibili, solo perché la proposta è partita dalla minoranza, cosi come non liberi di valutare obbiettivamente un’idea e portarla in fondo. Sarebbe stato meglio bocciarla che scegliere di chiudere la proposta in un cassetto dimostrando inaffidabilità. In 2 mesi se vi era una reale voglia di dare seguito alla proposta avremmo già avuto un servizio attivo, efficiente e utile alla cittadinanza, soprattutto ora che vi è una necessità maggiore visto l’approssimarsi della lunga stagione invernale.