Riceviamo dai Consiglieri Comunali Arianna Centini e Manuel Catini e pubblichiamo
ZTL, aree pedonali inutili, telecamere in luoghi inusuali, multe irragionevoli: così si desertifica un paese soprattutto in un periodo difficile e particolare come quello attuale.
L’amministrazione faccia un passo indietro.
È sotto gli occhi di tutti il tentativo di desertificare il nostro meraviglioso centro storico e non solo.
Dopo aver emanato un regolamento ZTL eccessivamente limitante, in un periodo di crisi economica senza precedenti, ecco come se non bastasse una serie di ordinanze sindacali avventate per nuove regolamentazioni alla viabilità dentro e fuori il centro storico.
Per chi parcheggerà lungo Corso Vittorio Emanuele dovrà pagare il ticket anche se in possesso di abbonamento mensile, siamo all’esagerazione totale. Dal 6 marzo tutti sottoposti per i prossimi 30 giorni al controllo elettronico sperimentale mentre dal 6 aprile tutto diventa definitivo sotto lo sguardo laser dei rossi occhi artificiali.
Inutili le unanimi ed accorate proteste dei commercianti, degli artigiani, dei professionisti e, persino, degli stessi residenti del centro storico: si va avanti così, punto e basta, alla faccia del coinvolgimento e della partecipazione. Sarebbe stato sicuramente meglio, oltre che doveroso per tutti i cittadini attendere la fine dello stato di emergenza, con l’apertura dei parcheggi di recente realizzazione e la rimozione dei moduli scolastici oramai inutilizzati da giorni.
Scelte che sembrano quasi una punizione prive di qualsivoglia logica e dalle conseguenze davvero infelici. Auspichiamo che l’amministrazione faccia un immediato passo indietro nel rispetto di tutti quei concittadini che hanno fatto sacrifici immani per tenere aperte le proprie attività. Prima di imporre, bisognerebbe offrire la possibilità di far viver la città, non si possono passare ore alla ricerca di un introvabile parcheggio (a pagamento) con lo stress di prendere una multa.