Riceviamo e pubblichiamo
“Vogliamo che la città riviva il Tarquinia, la storia che ha alle spalle, i suoi principi e valori. E stiamo lavorando con impegno e grande entusiasmo proprio per questo”: si sono da poche ore chiuse le porte degli spogliatoi per la tormentata stagione appena conclusa ma il Tarquinia Calcio già ha testa, cuore e risorse su quella che inizia tra qualche settimana. E la voglia della società di crescere e consolidarsi sta tutta nelle parole del suo Presidente, Benedetto Lenzo.
“Finalmente possiamo programmare e progettare, – spiega – dopo un anno vissuto in costante emergenza, tra paure, chiusure e precauzioni. Ora, sperando che la situazione sanitaria volga definitivamente al sereno, abbiamo voglia di viverci una stagione fatta di progetti, ambizioni e speranza, sempre affidandoci a quelli che sono i principi fondanti di questa società: il valore della maglia del Tarquinia Calcio, l’orgoglio cittadino, la forza del gruppo e dell’amicizia e il desiderio di rappresentanza”.
La linea societaria è chiara: raccogliere i frutti del lavoro fatto in questi anni e fare un passo avanti importante, chiudendo il cerchio del settore giovanile, dalla juniores ai piccolini. “Abbiamo già iniziato e via via continueremo a svelare i nomi delle figure importanti che seguiranno le singole categorie e che potranno svolgere allenamenti e partite nel bellissimo impianto sportivo Bonelli. – continua il presidente Lenzo – Puntiamo tanto, come sempre in questi ultimi anni, sulla crescita dei nostri ragazzi, avendo ben chiaro in testa un sogno: quello di crescere giovani calciatori sino a far loro vestire la maglia blu granata della prima squadra, magari con la speranza che qualche ragazzo sia notato da società di alto livello, perché no professioniste. Su questo fronte la società ha sempre mosso i suoi passi e su questa linea intendiamo continuare a lavorare con dedizione e impegno, investendo sui tecnici per avere un settore giovanile di qualità. L’obiettivo? Un ambiente sano come è stato sinora, capace di combinare l’entusiasmo dei giovani con la competenza di chi è nel calcio da anni, affidando la crescita umana, sportiva e tecnica dei ragazzi a preparatori competenti e di livello”.
“Il compito è complesso – le parole di Lenzo – ma risulta più facile grazie al terreno ben seminato da chi ha lavorato sul Tarquinia Calcio in questi anni, prima che arrivassi io, a partire da Massimiliano Coluccio e tutto lo staff sia attuale che passato e che ha saputo costruirsi attorno. che ho incontrato e ho trovato carico di entusiasmo e forte di un’esperienza cresciuta ulteriormente in anni complicati come sono stati questi del Covid. Il gruppo è la cosa più importante e a loro devo un grosso grazie con tutto il cuore: a chi ha mantenuto in piedi la baracca nei momenti più bui e difficili, a tutti quelli che anche in queste settimane hanno lavorato sodo per farci trovare pronti ad una nuova stagione così importante, nella speranza che nel corso della stagione e delle prossime il gruppo si consolidi sempre di più e cresca assieme”.
Ma con che obiettivi si presenta il Tarquinia Calcio al via della prossima stagione? “La parola chiave è crescita. E vale per la società nel suo complesso, garantendo il massimo supporto a giocatori e genitori, passando per quella dei singoli giocatori. Anno dopo anno, partendo da quanto il Tarquinia ha fatto in questi anni, ma anche raccogliendo l’eredità del lavoro giovanile portato avanti dalla Corneto nelle scorse stagioni. Vogliamo costruire una realtà che sia un riferimento per il territorio. Se poi devo parlare nel breve termine, volentieri lavoriamo per rinforzare la prima squadra per fare il suo salto di categoria,ma sempre guardando ai ragazzi del posto. E a livello giovanile uno dei principali obbiettivi è quello di riportare il Tarquinia Calcio nelle categorie che merita”.