Riceviamo e pubblichiamo
Bocciata la mozione sul “baratto amministrativo” presentata dal consigliere comunale Marco Dinelli del M5S di Tarquinia,uno strumento che consentirebbe ai cittadini bisognosi di pagare tasse e tributi come TASI, IMU e TARI, e in generale i debiti con il fisco, attraverso lavori socialmente utili per il Comune,
Un’iniziativa importante perché poteva «alleviare le difficoltà» di molti cittadini colpiti dalla crisi, introdotta con il decreto Sblocca Italia 133/2014, che ha previsto per i comuni la possibilità di dettare, previa delibera, uno specifico regolamento che definisca i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi di riqualifica del territorio, proposti da singoli cittadini o cittadini associati. Tali interventi, possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.
“Non ci siamo inventati niente, è uno strumento previsto dalla legge, già adottato trasversalmente in molti comuni italiani. E’ l’ennesima proposta portata in consiglio dal M5S che viene bocciata dalla maggioranza, nonostante la mozione impegnasse l’amministrazione a “valutare l’esecutiva fattibilità per l’attuazione dello strumento”, lasciando quindi ampio spazio di manovra sull’eventuale regolamento di applicazione, aprendo la discussione a tutte le forze politiche.”
“Poteva essere un’occasione per valutare e sperimentare finalmente uno strumento che andasse in aiuto dei cittadini in difficoltà a saldare i propri debiti con il fisco, invece la maggioranza PD e Moderati-Riformisti ha preferito subito affossare questa ennesima buona proposta” commenta amareggiato il consigliere Dinelli.
M5S Tarquinia