Tarquinia, Bacciardi e Tosoni: “Caro Sindaco a volte è meglio stare in silenzio”

Riceviamo da Renato Bacciardi e Alberto Tosoni e pubblichiamo

Caro Sindaco a volte è meglio stare in silenzio. Calma piatta e poche idee. L’intervista al Sindaco Sposetti, conferma che la scelta è rimanere immobile.

Sul turismo – delega ancora nelle mani del primo cittadino – lascia basito il suo pensiero: il Lido è riservato alle famiglie con bambini e alle persone di una certa età, per questo vanno rispettati i possessori di seconde case che si vogliono riposare, “Tarquinia non sarà mai Rimini”, altro che Città turistica. Non solo, per il Sindaco Tarquinia deve brandizzare sé stessa come città medievale, della serie gli etruschi questi sconosciuti. Assegni la delega a chi è competente, al più presto.

Dall’intervista abbiamo capito cha la Città non avrà opere pubbliche importanti e che quelle iniziate potrebbero anche non essere finite. Continua l’ossessione per i semafori per i quali si spenderanno altri soldi. La verità è che questa amministrazione non sa come progettare e ha le porte chiuse. ZTL riaperto l’anello quale idea per il futuro? La risposta è che non ne ha idea, dopo nove mesi di insediamento e cinque anni di polemica ci sta ancora ragionando.

Sulla gestione rifiuti il Sindaco definisce il bando deficitario e inadeguato, ce ne siamo accorti! I quantitativi previsti non rispondono alle esigenze di Tarquinia e la raccolta in diversi orari è stupida – parole sue – e anche questo ci è chiaro, quello che non capiamo è perché sia ancora lì a gestire il bando la dirigente che lo ha varato. Infatti sempre parole del Sindaco, nessuno scontro con la ditta e il bando non si cambia.

Basiti per quanto ascoltato sull’asilo nido, i lavori finiranno entro luglio, ma l’ampliamento rischia di essere inutile, il Sindaco preannuncia che non ci sono fondi, quindi le liste di attesa non saranno esaurite, e la colpa la dà ai lavoratori delle cooperative pagati di più in ragione di un aumento del 15% e al pagamento della retta su ISEE. Forse è più colpa sua che le risorse non le trova. Il Sindaco parla anche di ricostruire il tessuto sociale, ma si dimentica di spendere anche una sola parola sull’ospedale, del valore dell’associazionismo, poi attacca la Pro Loco senza spiegarne le ragioni. Sì era meglio se continuava a stare zitto.