“Non è una corsa, è un inferno”: già il claim lascia intendere come non si tratti di una passeggiata. E in fondo da una “Inferno Run” non ci si può aspettare un’accoglienza all’acqua di rose.
Stamani, però, ci sono nove tarquiniesi pronti al via della gara OCR a ostacoli in programma a Lavarone, sull’Alpe Cimbra: sul petto, il simbolo dell’Etruscan Castle, realtà sportiva che negli ultimi anni ha avvicinato tanti appassionati alla realtà delle corse a ostacoli o, semplicemente, al gusto di allenarsi e faticare in compagnia tra strutture e attrezzi dell’associazione.
Un segnale fortissimo Etruscan Castle l’aveva dato già a ottobre scorso, quando aveva portato, per la prima volta a Tarquinia, una OCR – l’Etruscan Race – che ha visto cimentarsi tra i boschi della Roccaccia quasi cento atleti, molti dei quali alla prima esperienza nella specialità.
Stamani, poi, la sfida alla neve, vera protagonista dei circa venti ostacoli seminati sugli 8 kilometri di corsa. A guidare la compagine tarquiniese i veri leader del gruppo, Luigi e Matteo Campolungo, che di Etruscan Castle sono le anime e che, in questi mesi, hanno aiutato nella preparazione i ragazzi al via, tra lavoro di forza, pratica sugli ostacoli e lavoro aerobico per affrontare la distanza. A sostenerli, poi, una bella delegazione di tifosi, le cui foto ci permetteranno, nei prossimi giorni, di raccontare al meglio gli esiti di questa avventura sulla neve.