Riceviamo da Alessandra Sileoni, Presidente della STAS, e pubblichiamo
Caro signor Sindaco, avendo letto le sue dichiarazioni mi preme di informarla che durante il periodo elettorale – per correttezza – mi sono autosospesa dalla presidenza della STAS. Questo, nonostante il disappunto del Consiglio direttivo, mi è parso un atto dovuto nei confronti dei nostri Soci, quegli stessi Soci che semmai decideranno loro e non altri di revocare la mia carica. Quegli stessi Soci che per ben tre volte mi hanno eletto. Ebbene sì!!! Tre volte, solo che nel primo dei casi ho ritenuto giusto lasciare la carica al Presidente Palombini poiché è stato lui a rifondare e consolidare un’associazione morente, mentre io l’ho resa indipendente e libera, per cui non permetterò che il lavoro portato avanti da chi scrive e da chi mi ha preceduto, venga vanificato da personalismi vari. Ha presente? Quel Vasco Giovanni Palombini che è stato consigliere comunale durante il suo precedente mandato da sindaco. Mi chiedo come mai non abbia chiesto a lui di dimettersi anche al momento della sua candidatura con il sindaco Mazzola.
La STAS gode fortunatamente di ottima salute, perché a fare la fortuna di questa associazione non è l’associazione in quanto tale – come molti erroneamente ritengono – ma la qualità del lavoro di chi oggi la amministra, un Consiglio direttivo fatto da tanti professionisti, giovani e meno giovani, preparati ognuno nel proprio settore di competenza che gratuitamente operano per il bene del sodalizio. Questo ci consente di portare avanti una programmazione di altissima qualità sotto l’aspetto culturale e scientifico, come ci hanno riconosciuto le stesse Istituzioni che per tale motivo ci supportano. Quelle stesse Istituzioni in cui credo profondamente.
Non siamo in un’azienda privata e non costruiamo elettrodomestici, questa è la STAS e lei è stato chiamato ad amministrare sulla città di Tarquinia, non sulla nostra associazione. Tanta premura da parte sua comunque mi lusinga, peccato che come Socio del nostro sodalizio – a parte ai tempi del Professor Vasco Giovanni Palombini – non sia mai stato altrettanto sollecito. La mia speranza è quindi che in qualità di primo cittadino sarà maggiormente collaborativo.
Caro signor Sindaco stia pur tranquillo, la cultura oggi giorno, purtroppo, non fa paura solo a lei, è uno dei tanti, ma noi non abbasseremo per questo il tenore dell’attività del ns. Sodalizio. Sicuramente non si tratta di una qualità che si acquisisce con la genetica. Peccato che Lei in campagna elettorale si sia riempito la bocca della parola “cultura” facendone un volano per la ripresa di Tarquinia, sin dalle prime battute. E proprio per questo come Presidente della STAS, visto peraltro il livello della futura giunta, mi aspetto che la cultura rivesta un ruolo di primo piano nella programmazione annuale della sua amministrazione, a cui auguro tutto il bene possibile e soprattutto buon lavoro, credo ne abbiate bisogno. Da parte mia presterò la massima attenzione affinché ciò avvenga e soprattutto mi aspetto il sostegno della sua amministrazione tenendone costantemente informati i cittadini, tutti i cittadini, perché la STAS fa cultura e caldeggia i progetti di Tutti e non di pochi eletti o di una limitata percentuale di elettori.”
Alessandra Sileoni, Presidente della Società Tarquiniense d’Arte e Storia