Riceviamo dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia e pubblichiamo
Il convegno sui domini collettivi organizzato dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia, grazie ad un progetto del Segretario, Simone Rosati, ha riscosso un clamoroso successo di rilevanza nazionale.
Lo scorso 31 marzo si è chiusa la call for papers diretta a tutti gli studiosi e professionisti del settore che desiderassero presentare una comunicazione al convegno tarquiniese e il risultato è stato oltre ogni aspettativa.
Studiosi, docenti universitari, amministratori pubblici e professionisti di ogni parte di Italia hanno aderito con entusiasmo alla proposta scientifica della S.T.A.S., sottoponendo i propri lavori alla valutazione di un prestigioso comitato di esperti composti da affermati Professori nazionali ed esteri.
A ragione dell’altissimo numero di partecipanti, il Direttivo della S.T.A.S. ha dovuto provvedere a strutturare il Congresso in tre sessioni di studio, una sessione plenaria mattutina presso il Palazzo dei Priori, sede del sodalizio, e due sessioni parallele pomeridiane, l’una sempre presso la sala Sacchetti dell’Associazione e l’altra nella Sala consiliare della cittadina etrusca.
Il successo del convegno ha peraltro indotto il sodalizio tarquiniese ad aggiungere al titolo del convegno la dicitura di “Iº Convegno nazionale sui domini collettivi” nella consapevolezza che questa prima positiva esperienza potrà rappresentare un punto di riferimento costante per l’intera comunità scientifica italiana ed estera anche per gli anni a venire.
Dalla S.T.A.S. si apprende peraltro che le novità non finiscono qui: nei prossimi giorni, infatti, verrà data comunicazione di un evento collaterale al convegno diretto a tutti gli amanti della natura e dei beni comuni.
Società Tarquiniense d’Arte e Storia