Riceviamo e pubblichiamo
Ancora una volta ci troviamo a constatare un atteggiamento dispotico del Sindaco Mauro Mazzola, stavolta forse rimproverato dalla sua stessa maggioranza. Lo scorso giovedì, 24 ottobre, era stata convocata una riunione della Commissione Consiliare Bilancio e Programmazione Economica, avente all’ordine del giorno la discussione per l’approvazione del regolamento per la disciplina del Tributo comunale sui Rifiuti e sui Servizi, ovvero la famigerata Tares, e per l’approvazione delle tariffe 2013 della stessa.
Con grande stupore di noi consiglieri di minoranza abbiamo trovato una riunione semi deserta, con la quasi totale latitanza della maggioranza, vista l’assenza dei rappresentanti del Partito Democratico, Centini, e della Lista Mazzola Sindaco, Rabuffi, unico presente, oltre agli esponmenti dell’opposizione, il presidente della commissione e rappresentante del Polo dei Moderati, Baldoni. Un’assenza da interpretare come un contrasto forte interno all’amministrazione?
Forse ad incidere saranno state le tariffe che ormai sono schizzate alle stelle, forse perché nonostante i costi elevati i servizi non vengono garantiti in maniera decente, forse perché gli obbiettivi prefissati con la differenziata non sono stati raggiunti, forse perché ancora una volta il Sindaco ha deciso in maniera solitaria, o comunque con la supervisione dei soliti pochi, senza condividere le scelte con una maggioranza che evidentemente non è così compatta e così contenta di penalizzare fortemente tutte le categorie con una tassazione eccessiva. Già, perché come al solito nessuna categoria è stata coinvolta nella discussione del provvedimento, nessuno ha potuto esprimere il proprio parere e dibattere su una corretta applicazione delle tariffe, eppure in questo momento di crisi, caro Sindaco, chi meglio dei suoi concittadini può capire quanto grava nei budget famigliari o aziendali la nuova imposta?
Eppure proprio lei un tempo, nelle sue campagne elettorali, si definiva un “amico in comune”, ma certe volte la saggezza popolare è lungimirante e ci viene in mente quel vecchio proverbio che dice “dai nemici mi guardi Iddio, dagli amici mi guardo io”. La popolazione, signor Sindaco, è in attesa di convegni pubblici dove si spieghi come cambierà la vecchia TIA in TARES, invece la nuova tariffa arriva in commissione già bella e pronta, senza nemmeno consentirne la discussione, questo ci sembra veramente troppo. Forse perché in cuor suo già sa che ci saranno categorie fortemente penalizzate o forse perché dopo i 5000 posti di lavoro promessi, zone industriali trasformate in commerciali senza ascoltare nessuno, sarà l’ennesima beffa per i suoi elettori.
I GRUPPI CONSIGLIARI
TERZO POLO – PDL – UDC