Talete, doppia segnalazione da Tarquinia: disagi prolungati tra via Guerri e Bandita San Pantaleo

Doppia segnalazione da Tarquinia per mettere in luce problematiche legate alla gestione di Talete: due vicende diverse tra loro ma che hanno in comune l’aver messo a dura prova la pazienza dei cittadini che segnalano problemi e disagi.

Via Francesco Guerri, da gennaio disagi ancora presenti

La prima giunge da via Francesco Guerri, dove da mesi fa – parliamo di metà gennaio – si è provveduto alla riparazione di una conduttura dell’acqua. Da allora, però, sono sorti due tipi di disagio: il primo, più privato, riguarda il fatto che in alcune abitazioni l’acqua continua ad arrivare ai rubinetti carica di terra giallastra (come testimoniano le immagini). Non solo, però: dopo l’intervento il ripristino non è stato completato e l’area è transennata da allora, in una situazione che mette a rischio l’incolumità sia dei pedoni che delle auto. Tanto che il Comune ha disposto la temporanea chiusura al traffico del tratto di strada a seguito, come si evince dall’ordinanza, di una richiesta di Talete per il ripristino dei luoghi. “Che speriamo arrivi in breve – dicono i residenti – perché segnaliamo la cosa da settimane e raggiungere casa sta diventando un’odissea ogni volta”.

Bandita San Pantaleo, ancora in attesa dell’allaccio

L’altra situazione di disagio arriva invece dalla Bandita San Pantaleo, dove nel cuore della scorsa estate una famiglia ha chiesto al gestore del servizio idrico l’allaccio. “Nulla di complesso – raccontano – si tratta di collegare la conduttura che passa proprio di fronte al cancello e installare il contatore”. Da allora, nonostante i tanti documenti prodotti e i dovuti pagamenti effettuati, ancora nessun allaccio: “Diventa frustrante chiamare e richiamare, scrivere mail, inviare documenti e, da ormai mesi e mesi, non riusciamo a risolvere una questione che a noi appare banale: addirittura, nonostante ci inviassero delle mail per la pratica, una volta al telefono ci hanno detto che a loro la pratica stessa non risultava!”. Naturalmente, il problema diventa più stringente con l’avvicinarsi, di nuovo, del caldo: “In questi mesi ce la si cava più facilmente con il pozzo, ma speriamo di non dover di nuovo affrontare l’estate senza l’allaccio!”