di Fabrizio Ercolani
Summit al Viminale: definita l’istituzione del prossimo distaccamento permanente di Vigili del Fuoco a Tarquinia. Una vittoria per Tarquinia ma anche una notizia attesa che ha un peso specifico notevole per tutto il territorio e che, se poi confermata con l’inserimento della città etrusca nel decreto ministeriale, porrà fine ad una criticità più volte sollevata in maniera bipartisan.
Attualmente nella Tuscia c’è un buco nel dispositivo della sicurezza. Al centro c’è Viterbo; a sud Civita Castellana; a nord Gradoli. Sul litorale il nulla. Il comando provinciale di Viterbo è distante 50 chilometri per 45 minuti di percorrenza; quello di Civitavecchia dista a 20 chilometri ma la città ha molte criticità: un porto in costante crescita, centrali elettriche e insediamenti industriali di grande rilevanza, che richiedono una presenza costante da parte dei vigili del fuoco. Tutto ciò è stato valutato nella riunione che si è tenuta stamattina presso il Viminale con l’On. Gianpiero Bocci, Sottosegretario di Stato all’Interno con delega ai Vigili del Fuoco, l’On. Giuseppe Fioroni, l’Ing. Gioacchino Giomi, Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, l’Ing. Giuseppe Paduano, Comandante dei Vigili del Fuoco di Viterbo, e una delegazione dello stesso Comando Provinciale.
Durante l’incontro si sono poste le basi per l’apertura di un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco a Tarquinia. Dalla riunione, infatti, è scaturito l’inserimento del distaccamento di Tarquinia nel decreto ministeriale di prossima emanazione, con il quale verranno aggiornate le sedi operative dei Vigili del Fuoco sul territorio nazionale. L’apertura di tale distaccamento permanente rivestirà uno ruolo di fondamentale importanza per il Comando di Viterbo, in quanto consentirà di migliorare notevolmente il dispositivo di soccorso sul litorale viterbese.