Sul filo della tensione

Sulle partite di domenica sera ci sono due cose da dire: la prima è che lo spettacolo, in questo Memorial, è assicurato, e sono state poche sin qui le partite poco equilibrate. La seconda, più importante, è una grande lezione per tutte le squadre: la tensione, la rabbia, sono dannose, perchè la lucidità che rubano ai giocatori porta a giocar male e, spesso, alla sconfitta.

Ad ogni modo, il Toto’s Cafè è una squadra vera, perchè sa vincere in tutti i modi: con L’extra riprende per i capelli una partita che aveva già vinto, praticamente guadagnandosela due volte; domenica sera, con il Bar Stella, porta a casa un incontro che, di fatto, pareva perso, al termine di un’altra partita dalle emozioni infinite. Un grande Renato Giordano in porta ed un Celestini incontenibile parevano infatti poter regalare la vittoria agli uomini di Pepe, ma i minuti finali sono fatali e Gabriele porta a casa altri tre punti d’immenso valore: il finale è 6 a 5. La storia, insomma, pare ripetersi: lo scorso anno un rigore di Seripa a tempo scaduto segnò la vittoria – e la qualificazione – dei gialloblu ai danni proprio del Bar Stella.

Nel secondo match, in palio la leadership del girone B: tra MaGiCar e Ditirambo ci sono assenze pesanti, ma non manca l’agonismo. La partita è accesa, tirata, combattutissima, ed entrambe le squadre si mostrano pronte per affrontare con ambizione la fase ad eliminazione diretta. Bene, benissimo, per MaGiCar, l’accoppiata Andrea Elisei-William Battellocchi, a segno per tre volte ciascuno; sempre concreto e presente, nel Ditirambo, Luca Parissi, uno dei migliori giocatori messisi in mostra in questa prima metà di torneo, così come positiva è la prova di Daniele Cecchelin, che fa tripletta. A decidere il match sono i due minuti finali: grazie ai tiri liberi, MaGiCar ribalta il 5 a 4 per il Ditirambo e posta a casa tre punti che valgono il primato provvisorio nel girone. Tanta, troppa tensione nel finale, con l’arbitro costretto a sventolare cartellini rossi: un vero peccato, perchè ragazzi di straordinaria bravura in campo dovrebbero, in queste occasioni, mantenere i nervi più saldi. Ci rimette anche il pubblico, che non potrà ammirarli, ora, nella prossima partita!