L’educazione ambientale è entrata a far parte del programma di insegnamento delle scuole italiane. Nello specifico, la Penisola è stato il primo paese ad introdurre questa materia, e si tratta di un primato di grande importanza, per via del peso che ha la consapevolezza dell’ecosostenibilità. Insegnarla ai ragazzi vuol dire far capire loro, sin da giovanissimi, cosa vuol dire aver rispetto del pianeta che ci ospita. In sintesi, è un passo fondamentale per formare le nuove generazioni. Vediamo dunque di approfondire questo argomento, che tocca da vicino anche un tema sensibile come il risparmio idrico.
In Italia arriva l’educazione ambientale nelle scuole
Nel 2020 è arrivata l’educazione ambientale nelle scuole, una materia molto importante. Quest’ultima comprende diversi aspetti piuttosto rilevanti, dal risparmio idrico fino all’importanza dello smaltimento dei rifiuti, passando per il riciclo e per il risparmio energetico. Si focalizza ovviamente su temi molto attuali come il cambiamento climatico e il surriscaldamento globale, insieme all’inquinamento delle città e degli oceani. È importante che fra studenti e ambiente si crei una simbiosi sin dai primi anni di giovinezza: si tratta di un passo necessario per instillare nelle prossime generazioni una cultura votata al rispetto dell’ecosistema che ci ospita, e che ci consente di vivere. L’obiettivo è intervenire ora, per evitare di dover agire successivamente all’interno di un contesto più complesso, in cui sarebbe necessario cambiare drasticamente i comportamenti già radicati delle persone.
Dalla biodiversità alle energie rinnovabili, i temi da trattare non mancano di certo, con un focus specifico sul risparmio idrico, che ad oggi viene trattato in oltre 2 mila scuole della Penisola.
Consigli per insegnare a bambini e ragazzi il rispetto del pianeta
La scuola non è l’unico attore che deve intervenire per insegnare ai bambini e ai ragazzi l’importanza del rispetto dell’ecosistema che ci ospita. Anche i genitori devono ovviamente attivarsi in tal senso, ed esistono sono diversi modi per riuscirci. Per prima cosa, si parte dall’insegnamento del valore di alcune delle fonti primarie per l’uomo, come l’acqua: si può dare il buon esempio utilizzando alcune soluzioni digitali, come l’app Waidy Wow, per citare un’opzione. Si tratta di uno strumento che, tra le altre cose, permette di scoprire le fonti d’acqua potabile presenti in città e le risorse del proprio territorio. Inoltre, l’uso di bottiglie in acciaio al posto di quelle di plastica rappresenta un altro metodo per insegnare ai bambini e ai ragazzi il rispetto della natura, stavolta con un focus sulla pericolosità della plastica per l’ambiente.
Si consiglia, inoltre, di coinvolgere anche i più piccoli in diversi eco-giochi o durante la raccolta differenziata, soprattutto per quel che riguarda lo smaltimento della carta, un bene molto prezioso e riciclabile.
Inoltre, è possibile far capire ai bambini quanto è importante ridurre l’inquinamento, evitando ad esempio di gettare i rifiuti per terra. Piccoli passi che si possono rivelare fondamentali per il futuro.