Alle 2.30 della notte appena trascorsa, si è spento Filiberto Bellucci, presidente dell’AVAD, associazione volontari assistenza disabili, da lui fondata nel 1983 per aiutare soggetti con problemi motori e disagi sociali. Aveva 76 anni. In questi ultimi tempi un male incurabile ha prostrato il fisico di Filiberto, ma lui è riuscito a trovare nel conforto della Fede le risorse per voler essere fino alla fine utile al prossimo.
Il decesso è avvenuto nella sede dell’associazione, a Tarquinia Lido, dove ha scelto di trascorrere gli ultimi mesi di vita per stare vicino alle persone che egli assisteva con amore e carità cristiana.
La salma fino ad oggi pomeriggio sarà nella sede dell’Avad e alle 17 verrà trasportata nella chiesa di S. Giovanni dove si svolgerà una veglia di preghiera. I funerali si terranno nella stessa chiesa domani mattina, venerdì 28 ottobre, alle ore 10.La famiglia invita a non portare omaggi floreali, ma a devolvere offerte a favore della bambina tarquiniese che dovrà andare negli Stati Uniti per curarsi da una rara malattia.
Intorno alla struttura in riva al mare di Tarquinia, concessa in uso dalla Provincia di Viterbo, grazie alla spiccata personalità e la figura carismatica di Filiberto, si è creata una vasta rete di solidarietà e di volontariato che ha permesso in tutti questi anni di ospitare, oltre a persone disabili ed alle loro famiglie, migliaia di bisognosi provenienti dalle aree più disparate del pianeta. Sono stati accolti e curati ragazzi dalla Bosnia, dal Kossovo, dalla Romania, dall’Ucraina, dall’Albania, dalla Palestina, da Israele, dall’Angola, dal Burundi, dalla Tunisia, dalla Libia, dall’Algeria, da Haiti, etc.. Da tre anni in particolare vengono per tutto il mese di agosto ospitati bambini provenienti dalla Bielorussia, colpiti dalle conseguenze del disastro di Chernobyl.