Non c’erano certo il meteo, né il campo delle grandi occasioni, ma il primo derby di quest’annata amatoriale non ha deluso le aspettative.
Fino alle 14.10 non si doveva giocare, perché il terreno di gioco, come testimoniato dalla foto qui affianco, allentato dalla pioggia, sembrava impraticabile, ma poi dopo un attenta diagnosi dell’arbitro Casali, si decideva di dare inizio alle ostilità.
Nei primi 20 minuti di gioco Voglia di Calcio aveva la supremazia territoriale, chiudendo nel proprio centrocampo gli avversari, senza però riuscire a creare molte occasioni pericolose, a parte una punizione dal limite che sfiorava l’incrocio e un tiro da media distanza che impensieriva a malapena Moscetti.
Poi pian piano, come oramai consuetudine, il Real Tarquinia prendeva metri a centrocampo, la palla veniva messa a terra e giocata dai due centrocampisti centrali e i ragazzi di mister Mosconi cominciavano ad avvicinarsi alla porta di Colotti.
Però, in definitiva, il primo tempo scivolava via con poche occasioni da goal, tanto agonismo e furore, con bei duelli sia a centrocampo che nelle rispettive difese.
Nel secondo tempo gli animi cominciavano a scaldarsi, la fatica si faceva sentire, ma era il Real Tarquinia che si rendeva più pericoloso nell’aria avversaria, con Colotti che chiudeva la saracinesca e ribatteva ogni tentativo avversario. Al ventesimo circa l’episodio che cambiava il volto del match: retropassaggio errato del centrocampo di Voglia di Calcio, Agate si avventava sul pallone, superava l’ultimo difensore avviandosi verso la porta. Il difensore non trovava di meglio che stenderlo e l’arbitro, forse coperto da quest’ultimo, faceva cenno di proseguire. Capovolgimento di fronte e gli avversari conquistavano un calcio di punizione vicino all’area di rigore. Palla calciata in aria, Savina anticipava tutti, compresi i suoi difensori, palla sulla testa di Piccioni che spediva alle spalle di Moscetti.
A questo punto il Real caricava a testa bassa e sono almeno 5 le palle goal create; su una di queste da una azione avviata da Guiducci, Conversini si involava sulla fascia, seminava gli avversari, metteva un pallone rasoterra in area dove, in corsa, arrivava Savina che calciava a botta sicura, ma Colotti incredibilmente si opponeva spedendo la palla in calcio d’angolo.
Nelle altre azioni, né Agate, né Totonelli, né Agostini erano lesti a buttare la palla in rete, un po’ sfavoriti dalle pozze d’acqua che frenavano i loro tiri e aiutavano Colotti. Ma quando tutto sembrava oramai finito e i giochi chiusi, arrivava la magia. Agostini conquistava una punizione al limite dell’area, Guiducci e Pierini Proietti confabulavano su chi dovesse tirare, Pierini Proietti si allontanava e Guiducci si apprestava al tiro.
Punzione magistrale che lasciava tutti con il fiato sospeso, fino a quando il rumore del palo prima e il movimento della rete poi, facevano esplodere di gioia tutto il Real. Fischio finale e baci abbracci per tutti con relativa mangiata finale di paste!
Per la cronaca, da un punto di vista territoriale il match si può considerare pari, con l’ago della bilancia spostato di più verso il Voglia di Calcio che ha provato a giocare più palla a terra, schiacciando, soprattutto nel primo tempo, gli avversari nella loro metà campo. Ma per quanto riguarda le occasioni da goal, il Real Tarquinia a creato molto di più e forse il rammarico è proprio non l’aver sfruttato queste occasioni, né i numerosi calcio d’angolo battuti. Nel complesso comunque una bella partita.
Tex Willer