Riceviamo e pubblichiamo
La lista “Spazio Aperto” è costituita da un gruppo di cittadini che, a prescindere da ogni schieramento ideologico convenzionale, persegue il benessere della collettività tarquiniese coi fatti (come dimostrano le lotte ambientaliste degli ultimi anni), apportando nella dialettica politica proposte concrete per il miglioramento della situazione attuale. Proposte che spaziano dal tema dei rifiuti a quello dell’energia, dalla rivalutazione del nostro patrimonio agricolo ed urbanistico-architettonico per arrivare a cultura, turismo, lavoro. Gli eventi da noi organizzati si sono concentrati su questi temi e sui problemi reali del nostro territorio, per finire con l’intervento magistrale di Luca Mercalli, che ha chiaramente ribadito quanto, in questo periodo di crisi globale e di pressioni economiche, sia importante ripensare il concetto stesso di sviluppo e trovare nuove strade per l’evoluzione non solo della nostra Tarquinia, ma dell’intero pianeta.
Tutto questo non può essere declassato a contenitore vuoto e specchietto per le allodole, dietro il quale si nasconderebbe la lunga mano di SEL e di Giovanni Leoni. Chi pensa questo non ha letto il nostro programma, la nostra carta dei valori e non ha partecipato, per sua sfortuna, ai nostri incontri. Il nervosismo e i continui attacchi degli ultimi giorni, invece, tradiscono il timore che “Spazio Aperto” venga riconosciuto dalla gente per quello che è: un movimento che non esclude nessuno in base ad appartenenze di partito ma accoglie in base alla concreta e dimostrata volontà di costruire il ben-essere collettivo.
Infine, che cosa significa essere di sinistra oggi? Può definirsi di sinistra chi si schiera con le lobby del carbone contro la salute dei cittadini? Può definirsi di sinistra chi rifiuta un confronto dialettico serio sulla concretezza delle cose e preferisce invece usare slogan preconfezionati per screditare singole persone e accusare di frammentazione chi invece propone pluralismo di pensieri? È di sinistra chi si schiera con la forza del capitale contro gli interessi dei cittadini fino a denunciarli? Secondo noi la risposta viene da sé. Essere di sinistra oggi significa lavorare e impegnarsi in prima persona per promuovere il cambiamento e la partecipazione di tutti alle decisioni che ricadono sulla collettività. Vuol dire gioire del pluralismo e di tutte le proposte che da più parti possono costruire un progetto futuro per il nostro paese, significa non escludere delle persone solo perché hanno una tessera di partito, bensì includerle in questo progetto e giovarsi delle loro competenze. La cultura della ghettizzazione e della strumentalizzazione politica, che si nasconde dietro il superficiale richiamo all’ apartitismo, non ci appartiene e la presenza di Giovanni Leoni nel nostro movimento ci onora, poiché dentro Spazio Aperto egli è uno e uguale agli altri, come lo sarebbe chiunque altro, è un libero cittadino che ha deciso di dare il suo contributo e di continuare una lotta contro i poteri forti che in passato ha già duramente osteggiato. Spazio Aperto non è depositario di alcuna verità assoluta, ma è un movimento che vuole crescere nel segno dell’apertura, dell’inclusione e della proposta concreta alle pressanti esigenze che derivano dai cittadini, i quali, oggi più che mai, non si sentono rappresentati da coloro che per primi rivendicano di essere uomini di sinistra.