Riceviamo e pubblichiamo
I forestali della Riserva Naturale Statale “Saline di Tarquinia” confermano ed ampliano la collaborazione in materia di educazione ambientale già avviata lo scorso anno con l’Istituto di Istruzione Superiore “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia. Nella mattina del 18 novembre 2015 personale forestale esperto in educazione e divulgazione ambientale ha tenuto presso l’Istituto tarquiniese una presentazione sul programma di educazione ambientale CFS per il 2015/16 intitolato “Sorella Acqua”. Presenti vari professori ed oltre sessanta ragazzi del corso di ‘Agraria, Agroalimentare e Agroindustria’, rappresentati dalla classe del secondo anno e dalle due classi del primo. I ragazzi e le ragazze del secondo anno hanno già lavorato nel 2014/2015 con il personale della Riserva realizzando uno studio ed un sito web dedicati alla coltivazione dell’olivo sul territorio tarquiniese, collegandolo a specie spontanee della macchia mediterranea quali l’olivastro: il loro elaborato finale ha vinto il secondo premio a livello nazionale
Il progetto”Sorella Acqua”intende avvicinare i giovani al ruolo primario che l’acqua svolge per la conservazione della vita sul pianeta, guidandoli nella scoperta e conoscenza delle risorse idriche quale bene da tutelare e non solo come nemico da arginare. I giovani, insieme al personale forestale degli Uffici Territoriali per la Biodiversità, effettueranno attività sul campo legate al problema del dissesto idrogeologico e volte a scoprire come, attraverso opere di ingegneria naturalistica e forestale, sia possibile prevenire o addirittura curare il danno ambientale. Le scuole aderenti al progetto avvieranno, quindi, una serie di iniziative finalizzate a sensibilizzare i giovani sull’importanza dell’acqua, dei boschi e della biodiversità ed a comprendere come una corretta gestione del proprio territorio possa prevenire alluvioni, dissesto idrogeologico e sprechi idrici.
Il progetto coinvolge le scuole primarie (classi terza, quarta e quinta), secondarie di primo e secondo grado che collaboreranno, nell’attuazione degli interventi educativi, con il personale del Corpo Forestale dello Stato. Le scuole aderenti all’iniziativa devono individuare sul proprio territorio un ambiente naturale dove sia presente l’elemento acqua: partendo dall’area individuata effettueranno ricerche sul campo, studi e attività pratiche al fine di scoprire, conoscere e tutelare la risorsa acqua, arrivando così a svolgere un ruolo attivo nella salvaguardia del patrimonio ambientale sotto la guida dei propri professori e con il supporto dei forestali. Le scuole che partecipano al progetto si impegnano a produrre un elaborato che sia un efficace mezzo di comunicazione per proteggere l’acqua (ad esempio: spot, articolo stampa, canzone, mostra, ecc) e che verrà sottoposto a valutazione premiato con gadget forestali e soggiorni presso le Riserve del CFS.
Nel corso della mattinata presso il Cardarelli i forestali hanno tenuto una presentazione interattiva con i ragazzi mostrando loro due filmati volti, rispettivamente, a mostrare le molteplici attività di gestione e vigilanza del territorio rurale svolte dal CFS, buona parte delle quali riguarda proprio le risorse idriche: il secondo filmato assemblato per l’occasione intendeva, invece, mostrare i molteplici ruoli dell’acqua, passando da sorgente di vita per l’alimentazione, a strumento di tutela delle foreste come nel caso dello spegnimento degli incendi boschivi, a nemico devastante del territorio in caso di cattiva gestione del medesimo e che si conclude con alluvioni e frane.
Gli studenti, di concerto con i loro insegnanti, hanno già scelto gli argomenti che tratteranno nel seguito del proprio percorso e che sono strettamente legati a quello che è il territorio tarquiniese e le sue problematiche: irrigazione e bonifica del territorio agrario, gestione della foce e delle sponde del fiume Marta contro le esondazioni, erosione marina sulle dune delle Saline. I tre argomenti verranno affrontati direttamente sul campo durante visite guidate che avranno luogo nelle prossime settimane, permettendo agli studenti di constatare in prima persona tali criticità, di proporre strategie e misure per il loro contrasto e, per quanto possibile, di metterle in atto di persona.
La mattinata si è chiusa con il dono alla scuola di un alberello di sughera, pianta a triplice attitudine (produzione di sughero, legno e ghianda da allevamento) proveniente da un vivaio del Corpo forestale dello Stato: essenza tipica delle zone costiere mediterranee, si aggiungerà alle piante di interesse agroforestale già donate e piantate nel cortile della scuola lo scorso anno. Con la sua piantagione verrà, di fatto, celebrata la “Giornata nazionale degli alberi”, evento antico che in Italia ha avuto inizio alla fine dell’Ottocento e che è stata ufficialmente istituita per il 21 novembre di ogni anno dalla legge n. 10 del 14 gennaio 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”.