Riceviamo e pubblichiamo
La pizza non ha padri né tantomeno padroni ma solo tanti appassionati, grazie ai quali oggi questo prodotto, nato povero, è al centro dell’universo gastronomico. Ciò che appassiona però è che essa non è appannaggio di un seppure ampio segmento di mercato, ma è un prodotto di tutti, senza distinzioni sociali, di età o di provenienza: per questo la possiamo considerare la più grande tradizione gastronomica italiana.
Slow Food ha voluto rendergli omaggio presentando la sua nuova pubblicazione tutta dedicata al mondo della Pizza. Un libro dedicato al cibo più conosciuto ed amato del mondo, che vuole raccontare come nasce la pizza, la sua storia sino ad arrivare ai veri protagonisti: i pizzaioli.
Per la prima volta Slow Food si cimenta nel segnalare le migliori pizzerie d’Italia, dove si può mangiare una pizza di altissima qualità nel rispetto delle identità territoriali. Dopo un’accurata ricerca in tutto il territorio nazionale, sono state selezionate “solamente” 386 pizzerie, che rappresentano l’eccellenza del panorama gastronomico del nostro Paese.
E’ Alessandro Ansidoni, Presidente della Condotta Slow Food Monti della Tolfa e Civitavecchia a parlare: “siamo orgogliosi di poter segnalare la presenza di una pizzeria del nostro territorio tra le 386 selezionate come le migliori d’Italia. Infatti “Mastro Titta”, storica pizzeria di Civitavecchia, segnalata dalla nostra Condotta, è stata scelta, per qualità ed originalità, entrando così nell’olimpo della gastronomia italiana”.
Fabio Campanelli è il “Patron” di Mastro Titta: “ Da sempre ho concepito la pizza come possibilità di realizzare un prodotto unico, con un impasto realizzato con un mix di farine di mia composizione, con una lievitazione di oltre 72 ore per renderlo estremamente digeribile. Il tutto condito con materie prime molto ricercate e di altissima qualità. So quanto sia prestigioso questo riconoscimento e per questo io e i miei collaboratori vogliamo onorarlo continuando ad offrire il meglio, insieme agli amici di Slow Food”.