Riceviamo e pubblichiamo
È stato siglato ieri mattina il protocollo d’intesa denominato “Terre della Maremma” all’interno dell’Auditorium della sala Giovanni Paolo II di Orbetello. All’evento hanno preso parte 16 Comuni della Maremma Tosco-laziale, il cui obiettivo è quello di costruire dei pacchetti soggiorno che interessino l’intera zona a cavallo fra le due Regioni.
Il progetto, promosso dal Sindaco di Cellere Leandro Peroni, vede Orbetello come Comune Capofila. Il protocollo porterà dunque alla realizzazione di manifestazioni ed eventi che riguarderanno tutti i Comuni firmatari. A prendere la parola, oltre ai presidenti delle Province e delle Camere di commercio di Viterbo e Grosseto, sono stati i sindaci ed i rappresentanti dei Comuni firmatari: Canino, Capalbio, Capodimonte, Cellere, Ischia di Castro, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Montalto di Castro, Monte Argentario, Orbetello, Scansano, Sorano, Tarquinia, Tuscania e Valentano.
Il Sindaco di Montalto Sergio Caci è poi intervenuto mostrando grande soddisfazione per l’iniziativa: «Quella di oggi – ha detto il Primo cittadino – è l’ultima volta in cui verranno differenziati i Comuni appartenenti al Lazio e alla Toscana. Grazie a Terre della Maremma, infatti, ben 16 Enti si uniranno a livello turistico sotto un unico simbolo. Questa integrazione interregionale e intercomunale – ha aggiunto Sergio Caci – porterà nuove risorse: i nostri Comuni sono ricchi di archeologia, di spiagge e di campagne; potenzialità che se fuse tra di loro faranno fare ai nostri territori un netto salto di qualità. Questa unione va di pari passo con l’andamento del turismo di oggi, che si muove in macroaree.
Ringrazio – ha concluso il Sindaco – il Primo cittadino di Cellere per essersi fatto promotore di questa importante iniziativa e ringrazio tutti gli altri sindaci dei Comuni firmatari, perché soltanto attraverso questa sinergia e questo coinvolgimento tra Enti, potremo riuscire a raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di far conoscere la Maremma al resto del mondo».