Riceviamo e pubblichiamo
E’ un’estate da ricordare quella del 2017 per Siena Jazz. L’istituzione senese festeggia i suoi primi 40 anni con risultati che la confermano tra le eccellenze mondiali del jazz e che l’hanno vista protagonista di alcuni degli appuntamenti più rilevanti del settore.
Sono stati oltre 150 i partecipanti al meeting mondiale della JASJ l’associazione internazionale che riunisce le più prestigiose scuole di jazz del mondo, che quest’anno si è svolto a Siena dall’8 al 14 luglio. Una settimana di didattica e attività concertistica che è culminata con la trascinante esibizione della Siena Jazz University Orchestra diretta dal sassofonista Dave Liebman, uno dei più grandi musicisti di jazz della scena internazionale.
Grande successo anche della 47ma edizione degli storici seminari estivi, uno degli appuntamenti ormai classici dell’estate senese. Sono stati 120 i giovani talenti selezionati tra molti candidati, ammessi a partecipare ai seminari. Provenienti da 17 diverse nazioni, gli studenti sono stati seguiti da ben 34 docenti, tutti artisti di fama internazionale.
Considerati fra i quattro più importanti master estivi al mondo, insieme a quello di Stanford (U.S.A.), di Banf (Canada) e di Langnau (Svizzera), i Seminari di Siena Jazz in questa edizione hanno “tenuto a battesimo” 68 produzioni musicali nate dal lavoro di altrettanti gruppi, composti da studenti italiani (56%) e internazionali (44%), ognuno dei quali guidato da un docente che vi ha suonato come leader della formazione.
Un’esperienza didattica unica che diventa anche intensa attività concertistica. Durante i seminari, Siena Jazz regala alla città un vero e proprio festival. E infatti sono stati tantissimi gli spettatori che hanno potuto ascoltare il gotha del jazz mondiale impegnato in oltre 100 esibizioni musicali che hanno dato vita a un’originale calendario che ha portato il pubblico in angoli suggestivi della città come Piazza Jacopo della Quercia, Piazza San Francesco e in alcune delle Società di Contrada.
Durante i seminari sono state assegnate sei borse di studio su proposta dei docenti che garantiranno al sassofonista Federico Califano, alla cantante Isabel Crespo, al sassofonista Gregory Sallet, al chitarrista Peter Wilson e ai contrabbassisti Ferdinando Romano e Nicholas Henderson la partecipazione ai seminari estivi 2018.
Un’altra borsa di studio in collaborazione con l’Ente Musicale di Nuoro è stata assegnata alla batterista Evita Polidoro per la partecipazione al seminario che viene organizzato dall’istituzione sarda.
Grazie alla collaborazione fra Siena Jazz e l’Associazione Culturale Officina Musicale di Castellana Grotte (BA) quattro studenti hanno ottenuto una particolare borsa di studio che permette loro di prendere parte al progetto “Bred &Rec” presso lo studio di registrazione dell’etichetta “Auand”, tra le più produttive per il jazz in Italia. Qui, gli allievi Luca Caruso (batteria), Giulio Ottanelli (sassofono), Luca Sguera (piano) e Iacopo Teolis (tromba) saranno affiancati da un musicista d’eccezione quale il contrabbassista statunitense Joe Sanders e oltre a vivere un’importante esperienza discografica, si esibiranno al San Leo Jazz Fest.
E’ stato il giovane trombettista Jacopo Fagioli a conquistare la borsa di studio da sempre più ambita: sarà lui che rappresenterà l’Italia al 28esimo International Jazz Meeting della IASJ (International Association of Schools of Jazz) che il prossimo anno si terrà a Viljandi-Tallin in Estonia dal 1 al 6 luglio 2018.
“I dati parlano per noi – commenta con soddisfazione Franco Caroni, presidente e direttore artistico di Siena Jazz –. L’ottima riuscita dell’attività estiva è la testimonianza di come nonostante la forte crisi economica esista anche un’Italia che funziona e che eccelle a livello internazionale. Un’Italia che senza spendere cifre consistenti è capace di fare cultura creando un indotto economico importante, misurabile e trasformabile anche in termini di ritorno turistico e d’immagine. Un ringraziamento speciale va rivolto alla Regione Toscana e al Comune di Siena che insieme al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e turistiche, sostengono fortemente le attività di Siena Jazz. Importante è stata la presenza di numerosi sponsor come Estra, UFIP Cymbals, Unicoop-Fi, Ance Siena”.
E Siena Jazz non riposa mai: settembre ha visto una riuscitissima edizione dei seminari “Kind of Blue”, giunti all’ottava edizione mentre è tutto pronto per un nuovo anno accademico.
Tra poco riapre la Siena Jazz University, con i corsi triennali di diploma accademico attivati per volontà del MIUR con D.M. n.193 del 10 novembre 2011, titoli equiparati in tutto e per tutto alla laurea universitaria di primo livello.
Agli esami di ammissione si sono presentati 75 studenti provenienti dall’Italia e dall’estero, per 36 posti disponibili. Al momento sono risultati idonei 32 giovani musicisti, ma ci sarà comunque l’opportunità di coprire gli altri 4 posti disponibili grazie alla riapertura delle ammissioni che si protrarrà fino a sabato 15 ottobre.