Nella conferenza stampa tenutasi oggi in Regione, è stato annunciato l’inizio del dibattito pubblico per il secondo stralcio del completamento della SS 675 Umbro Laziale, tra Tarquinia e Civitavecchia. La tratta di circa 12 chilometri è cruciale per la connessione strategica del territorio. Il commissario straordinario Ilaria Maria Coppa, l’assessore regionale Manuela Rinaldi e l’architetto Francesca Romana Letto di Anas hanno illustrato i dettagli.
Il dibattito, previsto dal nuovo Codice degli Appalti, si avvierà il 1° febbraio, coinvolgendo amministrazioni e portatori di interesse. Quattro alternative di tracciato, suddivise nei corridoi della Valle del Mignone, Valle del Ranchese e SS 1 bis, sono al centro delle discussioni. Oltre ai tracciati “viola” e “verde” storici, già oggetto di valutazioni passate, si esploreranno nuove soluzioni per coinvolgere ulteriormente la comunità. Un tema che riaccenderà il dibattito su Tarquinia, dove molte anime della comunità cittadina si sono battute e si batteranno per salvare dall’opera la Valle del Mignone – forti anche di una sentenza del TAR – oltre che per cercare soluzioni che prevedano uno svincolo più vicino alla città etrusca.
Il confronto, secondo quanto previsto, mira a raccogliere osservazioni e proposte per migliorare la progettazione e la condivisione dell’opera. Gli importi stimati per i lavori variano tra i 600 e 900 milioni di euro a seconda del tracciato prescelto. L’obiettivo è accelerare l’iter per avviare la progettazione e i lavori sull’ultimo lotto, considerando la dichiarata importanza strategica dell’opera.