Riceviamo e pubblichiamo
Intervista a Massimiliano Coluccio Presidente del settore giovanile della Corneto Tarquinia.
D – Siamo in piena stagione di bilanci, anche di carattere economico, che cosa può dirci?
R – Al 31 dicembre saremo in grado di mettere a disposizione di tutti i diretti interessati un conto economico dettagliato dal quale sarà possibile vedere ogni movimento economico della società, investimenti, entrate ed uscite. Lo facciamo non solo per dovere ma anche perché siamo orgogliosi della crescita societaria, degli investimenti fatti in modo razionale ed intelligente, della maniera oculata con la quale abbiamo gestito le risorse disponibili.
D – Ma siccome è una società di calcio, la soddisfazione deve essere legata anche all’attività agonistica e sportiva, cominciamo dai più piccoli e facciamo un’analisi completa.
R – Diciamo subito che nel complesso l’attività dei nostri ragazzi e dei loro istruttori è soddisfacente ma migliorabile. “Piccoli amici”: il dato confortante è che siamo riusciti a tenere sul campo tutti gli iscritti. In genere i bambini se non opportunamente sollecitati, perdono interesse per un’attività che comunque richiede applicazione e disciplina. Abbiamo cominciato l’anno con un numero di bambini ed è rimasto il medesimo per tutto l’anno. Segno che gli istruttori hanno saputo suscitare interesse nei bambini. Un’ottima cosa. Pulcini: possiamo dire la stessa identica cosa. Dedizione e passione da parte degli istruttori hanno dato frutti. Nessuno dei nostri bambini ha perso dedizione per il gioco del calcio. Esordienti: stagione delicata questa. Il primo anno di calcio “agonistico” e mi piace sottolineare che nonostante i risultati sul campo non siano eclatanti, tutti si divertono, tutti sono amici, si è creato un clima di gioia e di coesione che fa bene al cuore e che porterà anche ad un miglioramento delle prestazioni. Esordienti secondo anno: qui c’è il passaggio dal campo a 9 a quello a 11 elementi, si comincia a giocare a calcio per davvero ed i ragazzi sono messi duramente alla prova anche dal punto di vista atletico. Siamo soddisfatti di quanto fatto ma siamo convinti che in futuro faremo ancora meglio. Giovanissimi: ci sono grosse difficoltà dovute al fatto che i ragazzi sono sotto età rispetto ai propri antagonisti; sul campo, buone prestazioni si alternano a partite meno buone ma si tenga presente anche il fatto che la filosofia societaria è quella di dare spazio sul campo a tutti i ragazzi ed il Mister in questo senso è molto ligio alle indicazioni societarie e non spinge l’agonismo all’eccesso cercando di dare a tutti l’opportunità di crescere.
D – È stata fatta qualche polemica per il fatto che mister Felci non proviene dal mondo del calcio…
R – Il mister è un uomo di sport ed è impagabile nell’instaurare rapporti di amicizia con i ragazzi e del resto neanche Arrigo Sacchi è mai stato un fuoriclasse sui campi di calcio! La pazienza e la temperanza, daranno i frutti sperati, vedrete. Allievi: nonostante siano capitati in un girone di ferro, basta ricordare che debbono competere, fra l’altro, con la Viterbese, stanno facendo un ottimo lavoro e ci sono margini di crescita e di miglioramento. Alla fine del campionato avremo ottimi motivi per essere orgogliosi.”
D – Mi sembra che per quanto riguarda il settore giovanile, abbiamo finito vuole aggiungere altro?
R – Mi dia solo l’opportunità di fare il mio più convinto “in bocca al lupo “ alla Juniores, impegnata in un campionato difficilissimo e alla prima squadra, che sta lavorando con impegno e passione e di ringraziare oltre che gli istruttori, anche tutti i genitori dei ragazzi. Senza il loro entusiasmo e la loro disponibilità, questa società non potrebbe continuare il processo di crescita che è stato iniziato e che siamo determinatissimi a proseguire.