Riceviamo e pubblichiamo
Sono già oltre 10.000 i visitatori che hanno percorso la Viterbo Sotterranea dall’apertura, avvenuta nel mese di aprile scorso, di Tesori d’Etruria, porta d’ingresso a una Viterbo inedita e indiscutibilmente affascinante, che si svela attraverso i suoi sotterranei. Con l’entrata della stagione autunnale, Tesori d’Etruria ha preparato tante novità per tutti coloro che vorranno recarsi in visita e godere appieno delle attrattive della Città dei Papi, una città che sa stupire per l’incredibile ricchezza della sua storia. Una storia che rivive nei racconti guidati attraverso itinerari lungo il centro medievale, teatro di avvenimenti poco noti, ma che hanno visto il coinvolgimento di grandi personaggi del passato: da Carlo d’Angiò (re di Sicilia) e Filippo III (re di Francia) a Enrico di Cornovaglia, da Dante Alighieri a Gregorio X, per nominarne alcuni.
Ci sono sicuramente tutti gli ingredienti per vivere giornate di storia e mistero, sapientemente guidati dalle guide, che accompagnano i visitatori in un piccolo viaggio attraverso duemila anni di intensa storia, attraverso racconti e visuali di forte emozione.
Anche a settembre presso Tesori di Etruria, è possibile effettuare degustazioni gratuite di prelibati prodotti delle terre etrusche.
Un ricco programma aspetta dunque i visitatori in quest’autunno. Il 22 settembre verrà messo in scena lo spettacolo “Lettere a Theo”, segue il 28 settembre “Amari Amori e Amanti”. Il 29 avrà inizio una serie di escursioni alla scoperta della Tuscia misteriosa.
Sempre nel mese di settembre, tutti i giorni del mese è possibile dare sfogo alle proprie doti artistiche con “Voglia d’arte”, che permette a grandi e bambini di immortalare gli angoli più affascinanti di Viterbo in autunno. Il kit “dell’artista” (sostegno in legno, foglio di carta, gomma pane, matite e carboncini) è disponibile presso Tesori d’Etruria.
Racconti guidati alla Viterbo Sotterranea
Dalle origini etrusche ai cunicoli medievali, dai covi dei briganti ai rifugi antiaerei. Nelle viscere dei palazzi dell’antichissimo centro storico di Viterbo, si snodano una serie di cunicoli, man mano resi accessibili da lavori di scavo tuttora in corso, che addirittura risalgono all’epoca etrusca e che conducono ben oltre le antiche mura della città.
Attualmente è possibile percorrere circa un centinaia di metri di grande fascino, ma i lavori continuano al fine di arricchire di sempre nuove vie e dettagli la Viterbo invisibile e inedita. Ma la Viterbo sotterranea che appare agli occhi del visitatore è molto di più di un semplice percorso lungo le vie sotterranee: è un’immersione in ambientazioni, luci e colori del tutto inaspettati. La visita, accompagnata dai racconti delle guide di Tesori di Etruria, ha una durata di circa 20 minuti, ma con un pubblico entusiasta a volte può protrarsi anche oltre.
Viterbo medievale e i racconti guidati alla chiesa del Gesù
Il periodo più glorioso di Viterbo risale al lontano Medioevo, quando fu scelta come sede papale diventando centro della cristianità. Attraverso i racconti guidati, gli ospiti saranno accompagnati attraverso un itinerario che si snoda tra piazze, vicoli, palazzi, chiese, torri e fontane, arricchendo l’escursione di simpatiche curiosità, interessanti aneddoti e misteriose leggende legate alla “Città dei Papi”.
Tra le tappe più emozionanti, la chiesa del Gesù è una delle più antiche di Viterbo e risale all’XI secolo. Nel corso del tempo ospitò vari ordini e corporazioni come l’Arte degli Ortolani, i Carmelitani Scalzi e la Confraternita di Gesù, da cui deriva il nome con cui oggi è conosciuta. Nella parete di fondo, sopra le porte che immettono nella sagrestia, due iscrizioni, una in latino tratta dalla Cronaca di Matteo di Westminster, l’altra in volgare ripresa dalla Divina Commedia, ricordano l’episodio che ha reso famosa la chiesa: l’uccisione di Enrico di Cornovaglia da parte di Guido di Montfort. L’episodio è ricordato da Dante Alighieri, nell’Inferno, dove Guido è posto nel cerchio dei violenti contro il prossimo, immersi nel sangue bollente.
Info:
+39 (0761) 22.08.51
www.tesoridietruria.it
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