Scorie nucleari, Zelli e Sabatini (FdI): “La Regione si batterà in tutte le sedi per tutelare la Tuscia”

Riceviamo dai consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli e pubblichiamo

“La partecipazione dei cittadini e delle istituzioni alla manifestazione di oggi al Parco Archeologico e Naturalistico di Vulci, promossa dalle associazione e dai comitati per il no al deposito di scorie nucleari, è una buona notizia per il terrritorio della Tuscia. Significa che il tema è sentito e si è sviluppato un dialogo dal basso”. Così, in una nota, i consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lazio ed il presidente della commissione Ambiente non hanno potuto presenziare all’evento in quanto impegnati al Vinitaly. “Pur non essendo presenti fisicamente – dichiarano Sabatini e Zelli – intendiamo mostrare vicinanza alle istanze promosse in piazza dai tanti cittadini viterbesi.

Per quanto ci riguarda, abbiamo le idee chiare e non intendiamo retrocedere. Lo abbiamo ben dimostrato fermando il proliferare degli impianti Fer, con il primo atto politico della Giunta Rocca
che ha disciplinato ciò che per troppi anni è stato un vero e proprio abuso di suolo. Infatti, dal 12 maggio 2023 data di pubblicazione della delibera di Giunta che introduce criteri di equilibrio fra sviluppo delle Fer e tutela del territorio, nessuna richiesta di impianti è stata autorizzata dalla Regione Lazio. La nostra contrarietà è, infatti, parte di una precisa e coerente visione politica del territorio che è indirizzata a restituire centralità alla vocazione naturale della Tuscia, fondata su un’agricoltura di qualità, su prodotti agroalimentari d’eccellenza, sul patrimonio paesaggistico, culturale e ambientale, peculiarità attrattive anche ai fini turistici”.

“La posizione della Regione Lazio, come espresso più volte nei mesi scorsi dal presidente Francesco Rocca, resta contraria all’ipotesi di realizzare il deposito di scorie nucleari nella Tuscia e su tutto il territorio regionale. Rinnoviamo – concludono i consiglieri di FdI – la nostra disponibilità al dialogo con i sindaci, le associazioni, i comitati e tutti gli attori impegnati in questa battaglia a difesa del territorio viterbese”.