Attenti al clima!
L’attenzione al sistema climatico del nostro pianeta per il nuovo anno rappresenta una vera e propria speranza. Nell’ultimo anno i cambiamenti climatici (per chi fosse scettico, come il presidente eletto Trump, questo è forse un modo immediato e simpatico per descrivere quello che sta succedendo) hanno registrato il record negativo in fatto di temperature. In questo la scienza può dare delle risposte e delle indicazioni, ma il vero cambiamento può avvenire solo a livello sociale e politico.
Preso atto che la soglia per il riscaldamento globale ritenuta critica per il futuro del nostro pianeta è di 2 gradi centigradi ,e che il 2016 ha registrato un aumento di 0.85°C, gli scienziati temono che, a meno di cambiamenti immediati e radicali da parte del genere umano, il ghiaccio artico potrebbe completamente sciogliersi durante i periodi estivi già a metà di questo secolo, comportando conseguenze disastrose riguardo, in primis, l’innalzamento del livello del mare. Forte e decisa deve essere, quindi, la lotta contro gli sprechi energetici, l’inquinamento spudorato, la deforestazione sregolata e la sostituzione dei combustibili fossili con le fonti rinnovabili. Il 2017 deve assolutamente rappresentare un punto di svolta.
E forse lo sarà, perché gli accordi di Parigi, pur non prevedendo sanzioni di sorta per i paesi tra i 197 firmatari che non rispetteranno i patti, danno però alle organizzazioni climatiche un potere giuridico senza precedenti, per fare causa ai governi insensibili a questo tema. Negli Stati Uniti di Obama (e Trump) un tribunale dell’Oregon ha riconosciuto a un gruppo di 21 bambini e ragazzi il diritto di fare causa al governo per chiedere un sistema che rispetti il loro diritto a un futuro, minacciato dai combustibili fossili.