Tante, ma tante, onde gravitazionali
Grazie all’aumento della sensibilità di LIGO e al fatto che verrà presto affiancato dall’altro interferometro italo-francese Virgo – situato nelle campagne pisane vicino Cascina -, ci si aspetta di rilevare un numero maggiore di onde gravitazionali, che tracciano la coalescenza di un sistema di due buchi neri con masse decine di volte maggiori la massa del Sole.
Oltre a confermare la teoria della relatività e a fornire informazioni sugli affascinanti e misteriosi i buchi neri, le onde gravitazionali possono aiutare a capire le esplosioni più potenti mai osservate nell’Universo (seconde soltanto al Big Bang), chiamate lampi gamma e attesi proprio a seguito del collasso di un sistema binario stretto che potrebbe essere composto non solo da stelle di neutroni, ma anche, appunto, da due buchi neri.