Riceviamo e pubblichiamo
Dai palchi più prestigiosi a quello del teatro Lea Padovani con lo spettacolo “Ladro di Razza” in debutto il primo dicembre alle ore 18. Una commedia di Gianni Clementi con Massimo Dapporto, Blas Roca Rey e Susanna Marcomeni. Scene e costumi di Andrea Stanisci, musiche originali di Lucio Gregoretti con la regia di Marco Mattolini. “Ladro di razza” porta in scena un’opera dove i momenti di trascinante comicità si alternano a parentesi di pura emozione. E’ decisamente una commedia intensa, di ingenuità e fame, di illusioni e inganni, di risate e lacrime, quando le parole onore, compassione e orgoglio avevano ancora un significato.
La scena si svolge a Roma nel 1943. Un modesto ladro e truffatore, Tito, abituato a inventarsi la vita, esce dal carcere, dopo aver scontato l’ennesima pena. Non può tornare a casa dei suoi, perché sulle sue tracce c’è un usuraio, noto per la sua crudeltà. Decide quindi di rifugiarsi nella catapecchia di Oreste, suo amico d’infanzia, che lavora come operaio nelle fornaci di Valle Aurelia. Tito deve assolutamente trovare al più presto dei soldi, per placare l’ira del “cravattaro”. Conosce casualmente una ricca zitella ebrea, Rachele, che vive da sola in un appartamento lussuoso del ghetto. Sarà lei la sua vittima. Tito la corteggia e, dopo un’estenuante resistenza della donna, riesce finalmente ad entrare nelle sue grazie. Ormai è di casa e pronto per il furto, in cui coinvolge anche l’amico fornaciaro. È l’alba del 16 ottobre 1943, il momento del rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma da parte dei nazisti…