(s.t.) Uno spettacolo sia tecnico che agonistico: il quarto di finale tra Scacciapensieri e Arte&Caffè si annunciava equilibrato e lo è stato forse anche più delle attese. Merito di una squadra, quella di patron Infurnari, che fonda sulla compattezza e l’amicizia tutto il suo gioco: ragazzi che giocano assieme da anni cui si aggiunge l’estro di Claudio Della Penna.
Dall’altra parte, Scacciapensieri risponde con Simone Serranti ed una serie di recenti vincitori del Memorial – da Rosati a Ferri, passando per Biagiola, Piferi e Torresi – che, pur faticando a trovare amalgama, riescono a spuntarla ed a guadagnare la semifinale in cui attendono una tra Ditirambo e Azienda Borzacchi.
A decidere la sfida sono i rigori, e gli errori di Amoroso, Della Penna e Mancini, con Patrizio Torresi che respinge due conclusioni e spinge i compagni al turno successivo. Il tutto dopo una partita intensa, due volte sbloccata da Scacciapensieri – tacco di Ferri nel primo tempo, punizione di Serranti nella ripresa – e due volte riacciuffata da Della Penna, con un destro su punizione ed un sinistro dopo azione personale.
In mezzo tante giocate, belle parate dei portieri, qualche tensione – comunque nei limiti dell’agonismo tipico di queste partite – ed occasioni da una parte e dall’altra. Le cui due più grandi sono i tiri liberi, ai supplementari, di Biagiola e Della Penna, entrambi neutralizzati rispettivamente da Modesti e Torresi.
Scacciapensieri andrà rivisto in semifinale, e probabilmente servirà qualcosa in più per arrivare in fondo. Arte&Caffè saluta tra gli applausi, confermandosi, dopo il bel torneo dello scorso anno, una bella realtà. Un plauso a Della Penna, bella sorpresa del Memorial che termina con la beffa dell’errore dal dischetto, ed a Patrizio Torresi: beccato dal pubblico in questa ed altre occasioni, sta tenendo a bada quello che era il suo peggior difetto, il nervosismo. Ed è una cosa di cui gli va dato pieno merito.