Riceviamo e pubblichiamo
Domani 14 gennaio alle ore 17.30 presso la Sala Sacchetti, Palazzo dei Priori, Via dell’Archetto 4, avrà luogo la presentazione del libro di Antonio Rocca “Savonarola e Michelangelo tra forma e Riforma”.
L’autore è uno storico dell’arte. Cultore della materia di museologia all’università di studi della Tuscia è attualmente docente di estetica presso l’accademia di Viterbo e direttore artistico del progetto Egidio17. Si è occupato di figure enigmatiche dell’arte moderna e contemporanea, come Pier Paolo Pasolini e Alfred Jarry. Ha rivoluzionato gli studi sul Sacro Bosco di Bomarzo e costruita una rilettura farnesiana delle Ville rinascimentali della Tuscia.
Alcune notizie sul libro
Michelangelo era cresciuto nel giardino di San Marco, il convento dei Medici e di Savonarola. Nell’immaginario di quell’adolescente l’aura del priore e quella del Magnifico s’ibridarono dando vita all’anima dialettica del Rinascimento. Un irripetibile orizzonte culturale che teneva assieme aneliti riformatori e passione per l’antico, razionalità e misticismo. Spinte complementari che non abbandonarono mai il Buonarroti, costituendo il sostrato dei suoi capolavori, dagli esordi sino alle sue ultime pennellate.