Riceviamo da Arianna Centini, Movimento Civico per Tarquinia, e pubblichiamo
I Tarquiniesi sono stati abbindolati troppe volte da irragionevoli valutazioni e proposte puntualmente disattese da questa amministrazione.
La situazione dettata dai contagi che a tutt’oggi ancora limitano le nostre libertà, stili di vita completamente adattati ad una NON normalità, il nostro bellissimo paese ridotto a vivere pomeriggi di desolazione dove chi la fa da padrone sono strade e vie semideserte… fa veramente male al cuore e per molti anche al registratore di cassa.
Ad accompagnare i vari stati d’animo insoddisfatti per i tanti NO, aggiungiamo anche il timore per poter essere oltremodo multati. Inutili telecamere poste agli ingressi del Centro Storico posizionate per disciplinare una ZTL decisamente irragionevole. Peggio di Cenerentola, alle 19 scatta l’ora X. Ma non è tutto, attenzione anche al nuovo arrivato, il Laser Scanner, che non perdona neanche una sosta.
E il ritorno alla normalità? Tra parcheggi tolti per lavori in corso e moduli scolastici, Centro storico con orario di chiusura al pubblico… la soluzione sarebbe “Multe come se piovesse”? Questa la chiamiamo normalità? I Tarquiniesi per poter uscire dal grande fratello o dalle foto inedite dei “Chippies” si troveranno a passeggiare tranquillamente per le vie di altri paesi; ci scusiamo con la nostra economia. Chiediamo… ma dove è finito il Centro Commerciale a cielo aperto del libro dei sogni!? Forse quella era un’altra favola!