Riceviamo e pubblichiamo
A nome del Comitato e alla luce delle notizie pervenuteci, soprattutto attraverso la stampa, mentre ci auguriamo che la festa di Sant’Antonio non esca dallo spirito che la tradizione ecclesiale e cittadina le ha sempre riservato in Tarquinia (VT) e che più che dividere unisca l’animo di tutti per celebrarla degnamente, desideriamo anche precisare quale sia il compito del nostro Comitato organizzativo parrocchiale.
La festa di Sant’Antonio, un tempo celebrata a Tarquinia in un unico giorno, prevedeva al mattino la sfilata e la benedizione degli animali e nel pomeriggio la processione e la messa festiva. Dal Giubileo del 2000 ha avuto alcuni cambiamenti, come lo spostamento della processione al giorno precedente e, nel tempo, la festa si è arricchita di altri momenti celebrativi liturgici e popolari. Questo è stato reso possibile anche grazie alla fattiva collaborazione dell’Università Agraria, nonché del Comune di Tarquinia e di altri enti che hanno dato sempre il loro apporto.
È sempre stata rispettata nella chiesa di San Giovanni la celebrazione liturgica del santo abate, il 17 gennaio, e la festa popolare è stata collocata nella domenica più vicina, nelle date che hanno oscillato fra il 18 e il 23 gennaio. Il Comitato per quest’anno ha deciso all’unanimità di celebrare con solennità Sant’Antonio dal 17 gennaio al 24 gennaio, per una settimana, in modo liturgico e popolare, coinvolgendo anche la chiesa russa ortodossa di Sant’Antonio, riaperta prima di Natale. Il 17 gennaio sono previsti riti solenni, un concerto polifonico e la lotteria con animali in premio per i bambini. Il resto della settimana altre manifestazioni. Il 23 gennaio si terrà la processione, ripristinando l’antico itinerario, che si chiuderà con lo spettacolo pirotecnico. Il 24 gennaio, il mattino, avrà luogo la sfilata e la benedizione degli animali e nel pomeriggio una ricca festa popolare in piazza San Giovanni.
La data del 24 gennaio è stata ritenuta la più idonea a favorire la buona riuscita della festa popolare, compresa la sfilata, per una più ampia partecipazione. La festa di Sant’Antonio non si esaurisce nella sola sfilata, momento certamente molto sentito da tutti e anche dal Comitato, ma comprende i riti religiosi e le altre manifestazioni popolari alle quali invitiamo tutti a partecipare. Il Comitato anche questa volta ha organizzato i festeggiamenti avvalendosi della preziosa collaborazione dell’Università Agraria, ma non si chiude alla collaborazione di altri enti o associazioni.
Purtroppo ha percepito l’amarezza delle organizzazioni equestri per la mancata celebrazione della sfilata attesa per il17 gennaio, solamente quando il programma dei festeggiamenti era stato stilato e diffuso. Il Comitato è stato sempre ben lieto di accogliere il nutrito stuolo di Cavalieri per la festa del santo e per la benedizione, ma nella programmazione dei festeggiamenti, anche nel passato, essi non sono stati mai presenti, ci auguriamo che lo saranno in futuro, collaborando anche all’organizzazione dell’intera festa. Anche nello spirito del Giubileo della Misericordia voluto da papa Francesco, in cui si svolge questa festa, invitiamo tutti a rispettare l’appuntamento con Sant’Antonio e a essere presenti alle varie manifestazioni, ricercando ciò che costruisce positivamente questa festa, rigettando strumentalizzazioni e tutto ciò che la distrugge.
Il parroco, don Augusto Baldini