Riceviamo e pubblichiamo
Sabato 28 luglio ore 21.00, nella Sala del Nostromo, si terrà una conferenza dal titolo “9 D.C.: LA DISFATTA DI TEUTOBURGO EROISMO O TRADIMENTO?” con Angelo Ciofi Iannitelli – GATC a cura del Museo civico e del GATC.
La conferenza fa parte del ciclo di conferenze scientifico- divulgative “Cose, Uomini, Paesaggi del Mondo Antico”, organizzate da Flavio Enei, Archeologo, e direttore del Museo del Mare e della Navigazione Antica di S. Severa e dal Gatc ( gruppo Archeologico del territorio Cerite), in collaborazione con la Regione Lazio, LAZIOcrea, Mibact, Comune di Santa Marinella e Coopculture.
Siamo nel 9 dopo Cristo, e dopo anni di guerra civile tra Marco Antonio e Ottaviano, quest’ultimo, diventato Augusto, ha riformato lo Stato per garantire la pace. In politica estera il lavoro è molto, bisogna rettificare i confini dell’impero, e si utilizzano sistemi diversi, Con il regno orientale dei Parti si alterna la forza e la diplomazia. In Germania invece, si conducono numerose campagne militari per pacificare le regioni tra i fiumi Reno ed Elba.
Uno degli obiettivi della politica estera augustea era quello di sottomettere la Germania. Nel 6 d.C. il confine fu portato al fiume Ebla, ma questi territori non furono mai sottomessi definitivamente tanto meno romanizzati. Tre anni dopo le tribù germaniche riuscirono a far fronte comune contro i Romani: attirati da Arminio nella foresta di Teutoburgo, i Romani guidati da Publio Quintilio Varo furono massacrati (per un totale di tre legioni). Solo pochi riuscirono a salvarsi, mentre i più o caddero sul campo o furono fatti prigionieri e torturati a morte. Le aquile delle tre legioni verranno recuperate dal generale Germanico (età giulio-claudia).