E’ stato inaugurato sabato 24 novembre alla presenza di Albino Ruberti, Capo di Gabinetto della Regione Lazio, e Pietro Tidei, Sindaco del Comune di Santa Marinella, il nuovo Laboratorio di primo intervento conservativo e restauro, una realtà unica nell’area del litorale che è stato allestito al secondo piano del Museo del Castello, la nuova struttura museale che espone una ricchissima raccolta di reperti archeologici provenienti dagli scavi effettuati nell’ultimo decennio nel borgo castellano del quale racconta la storia. A illustrare al pubblico presente le potenzialità della nuova struttura anche il direttore del Museo Civico, Flavio Enei e l’Assessore alla cultura del Comune di Santa Marinella, Ivana della Portella. Con questa ulteriore apertura la Regione Lazio amplia l’offerta culturale del Castello di Santa Severa, dopo la realtà virtuale e la realtà aumentata, con un’area dedicata al recupero e all’esposizione dei reperti provenienti dagli scavi di Castrum Novum, dai fondali dell’antico porto di Pyrgi, dagli scavi della chiesa paleocristiana e da quelli della Casa del Nostromo.
L’attività del laboratorio è organizzata dal Museo del Mare e della Navigazione Antica per il Comune di Santa Marinella, in collaborazione con il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, con la supervisione del personale specializzato della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, in collaborazione con Regione Lazio, LAZIOcrea, Mibac, e Coopculture.
E’ intenzione della Regione Lazio e del Comune di Santa Marinella sostenere la crescita di un polo di restauro specialistico nel Castello per offrire a studiosi e visitatori del Polo Museale del Castello la possibilità di accedere a questa nuova ala della Rocca dove poter osservare i restauratori all’opera su reperti archeologici. A breve, inoltre, saranno programmate anche attività didattiche per le scuole e corsi divulgativi di introduzione al restauro.