Riceviamo e pubblichiamo
Grande attesa ieri sera, domenica 7 agosto 2016, per conoscere i nomi dei vincitori della XII edizione del Santa Marinella Film Festival. Alla presenza del Primo Cittadino, Roberto Bacheca, e del presidente della Giuria, Ernesto G. Laura, sono stati proclamati i vincitori.
Miglior film a Enzo Porcelli, produttore di Due euro l’ora di Andrea D’Ambrosio: intenso, drammatico ritratto della figura femminile nel contesto di un duro ambiente di lavoro dove, tra umiliazioni e disamore, la donna del mezzogiorno si misura con sentimenti e difesa della propria dignità.
Miglior regia a Alessio Lauria per Monitor, per l’originalità della storia di un rapporto a due nell’era della comunicazione elettronica a confronto con gli antichi modi del dialogo dei sentimenti.
Miglior attore protagonista a David Gallarello per Cain, di Marco Filiberti, per l’intensità e l’equilibrio con cui ha interpretato una classica figura tragica contribuendo alla creazione di un’opera di sicuro spessore dove il linguaggio del film si sposa alla memoria del linguaggio teatrale.
Migliore attrice a Gioia Spaziani, per Il figlio sospeso, di Egidio Termine, per aver saputo elaborare con misura e asciuttezza, un dolente personaggio di donna e di artista lontano da ogni caduta nell’enfasi del “melò” e del sentimentalismo.
Migliore attrice esordiente a Chloé Thill per Madeleine, di Mario Garofalo e Lorenzo Ceva Valla, per il nitido disegno psicologico di una bambina che matura all’interno di un percorso adolescenziale.
Miglior attore non protagonista a Paolo Briguglia per Il bambino di Vetro di Federico Cruciani, per l’intensa caratterizzazione di un difficile sentimento di paternità in un contesto familiare delicato.
A consegnare i premi si sono succeduti: il Sindaco che ha premiato Paolo Briguglia e Chloè Thill, Renato Scarpa che ha premiato Gioia Spaziani e Davide Gallarello, Ernesto G. Laura che ha premiato Alessio Lauria e Enzo Porcelli. E’ poi salita sul palco Cristina Cano, musicologa insigne e membro della Giuria per questa sua specifica competenza, che con Renato Scarpa ha ricordato la figura di Manuel De Sica alla memoria del quale è stato dedicato il premio per la miglior colonna sonora in memoria di Manuel De Sica a Louis Siciliano per A Napoli non piove mai, di Sergio Assisi, per essere riuscito a costruire un paesaggio sonoro evocativo di Napoli con un linguaggio contemporaneo originale e multiforme, che ingloba anche stilemi jazzistici, senza mai ricorrere agli stereotipi linguistico-musicali consueti della musica partenopea.
A concludere la serata il film Ladri di saponette con l’interpretazione di Renato Scarpa e la colonna di Manuel De Sica. L’attore ha rievocato il momento della lavorazione e Cristina Cano la peculiarità della colonna sonora. Al termine applausi per tutti e un arrivederci al 2017 !!