Santa Incontinenza: per puro spirito di osservazione, tra magnificenza e orrori, dolcezza e asperità i pensieri e le riflessioni sfuggono dai confini della banalità e della condiscendenza per incarnarsi nella rete come stimoli o, al peggio, come sante, santissime provocazioni
di Marco Vallesi
Ha fatto presto il Direttore a dichiarare, per le nuove rubriche di questa amatissima testata, che scriverò di “arte, estetica e bellezza”.
Ha fatto presto nel coinvolgermi, anche giocando su una leva emotiva che, per argomenti, problematiche e passione, in fondo, mi interessa anche esistenzialmente.
Ed ora, in seguito ad ulteriori solleciti, sono qui a cimentarmi in questa rinnovata veste di “quasi” redattore.
Devo confessare a chiunque avrà la bontà o la pazienza di leggermi che il pensiero di affrontare di nuovo la scrittura, in questa sede e per i temi suggeriti, mi ha creato un certo imbarazzo, una sorta di pigra e indolente ritrosia.
Tuttavia, anche se i postumi di uno scoramento personale, che si è alimentato ed è cresciuto nel tempo, hanno lasciato segni profondi, anche se l’impegno e l’attenzione, la curiosità e le idee in questa Città non trovano certamente terreno fertile, ed anzi sembrano avversate a prescindere a meno che esse non siano d’ordine superficiale, proverò ancora a segnalare e a rappresentare qualche punto di vista inedito su quanto di bello e di brutto ci circonda. Gli argomenti saranno, spero, motivo di dibattito e impulsi per una critica costruttiva rivolta verso le soluzioni e le migliorie.
