Riceviamo e pubblichiamo
Si tratta di un’autentica reinterpretazione di un mito della modernità. Martedì 20 febbraio, alle 21 al teatro Andrea Camilleri di Santa Fiora andrà in scena Miseria e Nobiltà, il terzo spettacolo della stagione teatrale “E’ teatro”, promossa dal Comune di Santa Fiora e organizzata dalla Fondazione Santa Fiora Cultura.
Come una canzone pop il cui ritornello potrebbe essere ripetuto all’unisono da tutta la platea, i dialoghi e le scene di Miseria e Nobiltà(produzione Elsinor) sono un vero e proprio collante sociale e alla base di questa originale interpretazione teatrale, Michele Sinisi, regista e coautore insieme a Francesco M.Asselta della riscrittura dell’opera, racconta una storia tipicamente italiana capace di essere attuale e autentica sia dentro che fuori la scena. Lo spettacolo, finalista al premio Hystrio Twister 2016 e al premio Anct 2016, è dunque un’occasione, anche per il pubblico, per interrogarsi sulla vita di oggi.
La storia è quella di un povero squattrinato che costretto a vivere di espedienti per rimediare a fatica un tozzo di pane, dà vita a una fitta tessitura di trovate dialogiche e di situazioni che rappresentano la summa dell’arte attoriale italiana e di quanto di meglio la storia del teatro (in particolare quella napoletana) abbia prodotto nel tenere il pubblico inchiodato alla sedia: lo scrivano Felice Sciosciammocca e il suo amicoPasquale sono due poveracci che vivono alla giornata. Senza uno spicciolo in tasca e affamati, i due amici e le loro famiglie vengono ingaggiati dal marchesino Eugenio perché si fingano suoi nobili parenti presso la casa del futuro suocero, un cuoco arricchito, con lo scopo di strappare il consenso al matrimonio. Colpi di scena ed equivoci renderanno le cose più complicate e nulla andrà secondo i piani.
Nella messa in scena di Sinisi, la farsa di Eduardo Scarpetta si libera dal napoletano e con l’uso di diversi dialetti gioca a rappresentare realtà e finzione facendo leva sulle suggestioni evocate da questo testo.
“La farsa Miseria e Nobiltà – racconta Michele Sinisi – è uno degli spartiti teatrali più affascinanti che un attore possa incontrare. È un fatto già conosciuto. Il dramma di questo testo sta nel suo percorso storico con le facce, le maschere, dei grandi interpreti del passato. Alcuni passaggi del testo sono un collante sociale, sono un mito. Tutto questo per me è Miseria e Nobiltà. È un dramma che sta contemporaneamente dentro e fuori la scena, un po’ come stare dentro e fuori dal personaggio, o da se stessi: è miseria e nobiltà del mestiere del vivere recitando”.
Miseria e Nobiltà di Sinisi dunque ritorna a quel testo del 1888 di Scarpetta, solo riscoprendosi rito nell’oggi con una straordinaria squadra di attori che s’impossessano della scena.
Costo del biglietto: 15,00 euro
Info: Teatro comunale Andrea Camilleri, via San Roco 13, Santa Fiora 3358401202
Orari di apertura della biglietteria:
domenica 18 febbraio dalle 15.00 alle 18.00
martedì 20 febbraio dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.30 fino alle 21.00