Riceviamo e pubblichiamo
Straordinario successo per la Festa Patronale in onore di San Martino Vescovo. Un’edizione un po’ particolare, la prima senza Franco Guidozzi, anima pulsante dell’intero rione e primo presidente del comitato di quartiere. Parole di grande soddisfazione espresse dall’attuale presidente Giuseppe Camarda. “E’ stata una festa splendida e per me una grande emozione – spiega – Prendere il posto dell’amico Franco, persona unica ed ineguagliabile, non è stato facile. A lui ed alla sua famiglia, che ci ha dato una grandissima mano nell’organizzazione dell’evento, abbiamo voluto dedicare l’intera festa”.
Il presidente traccia un primo bilancio della festa patronale. “In due giorni siamo riusciti a portare in piazza San Martino oltre mille persone, che hanno pienamente gradito gli sforzi di tutti gli organizzatori – prosegue – Tornare a far rivivere l’intero quartiere era uno degli obiettivi per i quali era nato il comitato e questa festa, così come la sagra del melone di quest’estate, sono una dimostrazione di come tutti i tarquiniesi siano affezionati a questo scorcio straordinario della città”.
Camarda intende ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. “Ringrazio il Sindaco Mazzola e l’amministrazione comunale, il Presidente Antonelli e tutta l’Università Agraria, Pietro Mencarini e la BCC, Mons. Rinaldo Capponi, sempre disponibile verso ogni nostra richiesta, Pietro Anzellini e tutta la Polisportiva Tarquinia sezione ciclismo, Giuseppe Scomparin e tutto il gruppo guide e scout di Tarquinia, la Banda G. Setacciali ed il suo presidente Sergio Bernabei, la Protezione Civile, il Presidente della Croce Rossa Francesco Guadagno e tutti i volontari, Fabrizio Berti curatore dalla mostra e l’impagabile Attilio Setaccioli. Inoltre un grazie speciale a tutte le persone che in maniera del tutto volontaria ci hanno dato una grande mano, in particolare a tutti i residenti di San Martino e tutti gli sponsor e le attività commerciali che hanno sostenuto con forza questo evento. Infine lasciatemi fare un plauso a tutti i membri del comitato che da mesi lavorano per la realizzazione dell’evento”.
Obiettivo del comitato è ora quello di riaprire la chiesa, chiusa da tempi immemori. “A breve ci potrebbero essere grandi novità ed è plausibile che il prossimo anno la chiesa possa essere finalmente aperta – conclude – Intanto noi, come comitato, con i proventi dei vari eventi svolti durante l’anno, abbiamo già provveduto alla risistemazione del portone, alla sostituzione delle finestre e del rosone, alla bonifica della casa del parroco. Siamo sulla buona strada e con l’aiuto di tutti i tarquiniesi potremo finalmente fare in modo che il sogno della riapertura della chiesa non sia più un miraggio.”