Riceviamo e pubblichiamo
Sabato 12 Gennaio si è tenuta la riunione dei cittadini di San Giorgio che da tempo subiscono comportamenti incomprensibili ed inaccettabili da parte degli uffici amministrativi del Comune di Tarquinia.
L’area di San Giorgio, è sicuramente di pregio naturalistico eccezionale e di grande valore ambientalistico che ci fa’ pensare ad una Tarquinia Beach, immersa nel verde e progettata nel rispetto della natura, che si concilia con la normale urbanizzazione e quella di un moderno sviluppo residenziale e turistico/ricettivo. Purtroppo da anni le amministrazioni che si sono succedute dal 1980, non hanno voluto o saputo sfruttare l’opportunità offerte dall’applicazione della Legge regionale 28/80, per il superamento delle sistemazioni di disagio urbanistico maturate nel tempo con abusivismi di varia entità e misura. ORA BASTA!
L’Amministrazione comunale commissariale, deve usare i suoi poteri per imporre la “LEGALITA'” che non è altro che l’obbligo di utilizzo della Legge 28/80, per riordinare l’area e ridare fisionomia urbanistica al territorio e diritto ai cittadini secondo gli indirizzi indicati dalla legge stessa. Innanzitutto STOP agli ordini di demolizione emanati in questi mesi, anche dopo la delibera di Giunta votata dall’amministrazione nel Gennaio 2018, quale indicazione agli uffici comunali competenti.
Credo che per evitare un ulteriore ingarbugliamento della situazione di diritto maturata negli anni fino ad oggi, l’unica cabina di regia sia l’applicazione della legge regionale, a partire dal monitoraggio della situazione globale territoriale oggi esistente. Altre prassi, produrrebbero contenziosi senza fine e dunque una paralisi dell’azione amministrativa.
A Maggio prossimo, i cittadini di Tarquinia saranno chiamati ad eleggere la nuova Amministrazione e se il Commissario farà adottare immediatamente agli uffici competenti la Legge 28/80, la futura amministrazione potrà assumere decisioni coerenti alla realtà e definitive. Si e’ dunque fortemente contrari a pesi e misure diversi; chi con i piani di lottizzazione e chi con la Legge 28/80, considerati i pochi mesi che ancora mancano all’insediamento della nuova amministrazione del Comune di Tarquinia.
Giovanni Moscherini