Salvaguardia ambientale sul territorio, in azione l’AEOP Tarquinia

Riceviamo e pubblichiamo

Continua l’azione per la salvaguardia ambientale sul territorio di Tarquinia da parte dell’AEOP Associazione Europea Operatori Polizia, con le squadre delle Guardie Ittiche Ambientali e Guardie Zoofile Regionali che sul litorale stanno svolgendo numerosi controlli in merito alle attività di pesca sui principali fiumi, sulla tutela ed il rispetto degli animali e con i volontari della Protezione Civile del servizio antincendio boschivo. A riferirlo è il Presidente Alessandro Sacripanti che aggiunge – “Stiamo ricevendo diverse segnalazioni in merito alla pesca di frodo effettuata con le reti in modo illegale, e la legge regionale 87/90 in merito prevede una pesante sanzione amministrativa e il sequestro degli attrezzi per chi la esercita in questo modo. Sembra però – continua Sacripanti – che la pesca illegale sia molto di voga tra i pescatori di frodo anche con altri metodi non consentiti”.

L’attento lavoro di indagini gia svolto nei mesi scorsi aveva messo in evidenza questo fatto, quando nel corso di una azione gli agenti della vigilanza Ittica AEOP che in materia svolgono funzioni di ‘Polizia Giudiziaria’ avevano beccato due pescatori di frodo. In questi giorni l’attenzione delle Guardie Ittiche dell’AEOP è molto alta, perché da alcune indiscrezioni sembrerebbe che alcuni pescatori di frodo svolgono la pesca illegale, nelle ore notturne con diverse modalità non previste dalla legge sui  fiumi del litorale. A questo ultimamente si sono aggiunti i controlli delle Guardie Zoofile Regionali AEOP sulla Tutela degli animali, e anche in questo campo l’azione di prevenzione e informazione ha portato a numerosi risultati.

“Abbiamo controllato diversi cani sul litorale – prosegue il Presidente Sacripanti – e la maggior parte di loro sono risultati regolari e in possesso del microchip, come prevede la normativa, gli altri trovati senza ‘codice’ si dovranno attivare quanto prima e seguire la prassi della legge regionale 34/97. Infatti – continua Sacripanti – dal 3 luglio scorso il microchip è diventato l’unico contrassegno identificativo per i cani. Stiamo controllando anche che i possessori di cani quando sono per strada abbiano dietro tutti gli strumenti necessari per la raccolta delle deiezioni. Per queste violazioni sono previste sanzioni amministrative e l’obbligo della regolarizzazione”. Ma il Presidente Sacripanti vuole evidenziare anche l’impegno della squadra di Protezione Civile dell’AEOP che svolge il servizio antincendio, che nei giorni scorsi, a rotazione è stata impegnata per quasi una settimana in operazioni di spegnimento nei boschi di Monte Romano, Blera, Civitella Cesi e Tuscania su chiamata della Sala Operativa di Protezione Civile della Regione Lazio, a supporto del Corpo Forestale, Vigili del Fuoco ed altre Associazioni di Volontari.

“Nel frattempo – sottolinea Sacripanti – si sono aggiunti alcuni interventi antincendio boschivo sul nostro territorio nelle zone di Montericcio, Farnesiana, al Mignone e Marina Velca. Mentre altri del gruppo sono ripartiti per le zone terremotate di Cavezzo in provincia di Modena, per portare a destinazione il carico di aiuti raccolto dal Comitato cittadino ‘Uniti per l’Emilia’. L’AEOP con l’occasione ribadisce alla comunità che chiunque voglia fare segnalazioni per quanto riguarda la tutela Ittica, Zoofila ed ambientale può chiamare il numero 3476175913, o mandare una mail dal sito internet www.aeoptarquinia.altervista.org, e allo stesso modo per segnalare un incendio si può chiamare il numero verde 803555 della Protezione Civile della Regione Lazio o il 1515 del Corpo Forestale dello Stato.