Riceviamo e pubblichiamo
Sabato 14 gennaio, alle ore 18, presso il Ristorante Gradinoro, Vittorio Sgarbi presenta il suo nuovo libro “Piene di grazia: I volti della donna nell’arte”, edito da Bompiani.
Dopo i due successi dell’Italia delle meraviglie e del Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri, Vittorio Sgarbi ci accompagna nel mondo della rappresentazione artistica della femminilità. Piene di grazia ci conduce attraverso i volti con cui l’arte, la pittura, la letteratura, la scultura hanno raffigurato la donna: sacra e sacralizzata e distante; peccatrice e lasciva; redenta e impenitente; dirompente e tenerissima; madre e amante. Cimabue, Giotto, Piero della Francesca e Raffaello, Nero da Sansepolcro, Caravaggio, Lotto, De Magistris, Balthus e Botero e molti altri ancora sono gli autori interessati dal nuovo viaggio nella storia dell’arte da parte del critico più animato d’Italia. Un percorso denso di Mistero e Seduzione, un omaggio elegante e intelligente alla femminilità.
“Possiamo immaginare che un libro sui volti della donna sia in realtà un libro sulla storia dell’arte e sulla storia della letteratura, e che io possa raccontare figure di donne che, nella dimensione della creatività, vanno anche oltre la corporeità – come le sante, con la loro iconografia, e le eroine mitologiche. Il mondo femminile nell’arte consente riflessioni, discussioni, e questo libro lo documenta con una serie di esempi che indicano l’arte, il mistero e la seduzione che dalla donna escono, e che rendono la figura femminile anche immateriale. Non è soltanto carnalità o sensualità, o attrazione della bellezza; la figura femminile è simbolo di sogni e desideri, è un’immagine evanescente, che non si riesce mai a raggiungere fino in fondo: è il sogno, è la speranza, è il desiderio. Chi leggerà questo libro non farà fatica a vederlo come uno strumento che al tempo stesso determina la curiosità e si avvicina a risolverla, come se tanti accostamenti, tante illustrazioni di opere d’arte, tanti commenti a testi poetici, potessero se non risolvere quantomeno illuminare il mistero della donna. Un libro di storia dell’arte potrebbe essere quasi esclusivamente un libro sulla donna, tanta è la quantità di opere che la donna ha ispirato dal mondo antico al mondo moderno. Perché la donna è il tema più discusso, più affrontato, più considerato e desiderato fra tutte le manifestazioni letterarie e artistiche dell’uomo.”
Vittorio Sgarbi