Riceviamo dall’Ass. Insieme – Montalto di Castro e Pescia Romana e pubblichiamo
A Montalto di Castro i primi 12 mesi di attività del nuovo delegato alla polizia locale Rosi sono segnati dai continui cambi di viabilità per le vie del paese.
Lo scorso 8 maggio infatti venne sconvolta la viabilità di Rompicollo, tagliandolo fuori dal paese: segnalammo infatti le lamentele di molti residenti sul fatto che fosse interdetta l’entrata delle autovetture al quartiere da via Tirrenia e la conseguente pericolosità di accedervi invece dalla strada regionale di fronte a Villa Ilvana.
E sapete cos’è successo? Forse tutti i torti non li avevamo, infatti siamo alla fine di giugno e quasi 2 mesi dopo a quell’ordinanza non è stato dato ancora seguito
Invece alla Marina, l’amministrazione Socciarelli che per scelta politica ha deciso di aumentare le tariffe e il numero dei parcheggi a pagamento (di cui 97 in più solo a Montalto Marina, oltre a Pescia Romana), diminuendo il guadagno per il comune (la società che gestisce i parcheggi presumibilmente avrà un guadagno maggiore ma darà la metà del canone dovuto al comune rispetto alla vecchia convenzione Caci), lo scorso 19 giugno ha pensato bene di cambiare i sensi di marcia alle parallele che uniscono via Tevere a lungomare Harmine.
Infatti su via Marta e via Volturno, è stato tolto il doppio senso e istituito il senso unico di marcia con ingresso esclusivo dal lungomare. Praticamente tutto il traffico è stato accumulato su via Tevere: vi immaginate nei weekend, nei festivi e nel periodo di punta turistico cosa succederà in quella via quando verrà intasata da pedoni e auto, che per tornare sul lungomare dovranno percorrere tutta la strada fino a dopo i campi da tennis?
Al contrario di Rompicollo quella alla marina è stata, come previsto dalla legge, eseguita subito e abbiamo raccolto le lamentele di attività commerciali, proprietari di case e turisti che vivono il nostro mare e ne costituiscono l’economia. Chiediamo che vengano riviste subito entrambe le ordinanze e ripristinata la decenza nella viabilità locale. Ammettere che si è sbagliato tornando sui propri passi non è un peccato ma un segno di maturità e crescita, oltre che un segnale forte alla cittadinanza.